piano “città sostenibile” 

«Un percorso che è poco chiaro» 

L’attivista Catalano: Ho chiesto l’intervento degli uffici comunali

L’azione della commissione straordinaria del Comune di Scafati finisce ancora una volta al vaglio dei cittadini. A chiedere chiarezza all’Ente sui finanziamenti europei adesso è Sergio Catalano, da tempo impegnato nei gruppi di cittadinanza attiva sul territorio scafatese e noto per il suo ruolo nel gruppo “Sos salviamo la Villa” per il ripristino del Parco Wenner.
«Sul sito del Comune ho letto un comunicato non molto chiaro segnalatomi da alcuni colleghi ingegneri che si occupano di bandi pubblici - ha detto Catalano - per questo non ho potuto che girare anch’io questa segnalazione agli uffici comunali preposti. Facendo riferimento ai finanziamenti europei del Pics, “Piano integrato città sostenibile”, da destinare in parte alla nuova illuminazione pubblica di Scafati e a un incontro avuto con un Comitato di cittadini nell’ambito della fase di ascolto prevista per la redazione del documento di orientamento strategico, a un certo punto, il comunicato in questione recita letteralmente che “qualora riceverà apposito progetto, lasciando erroneamente intendere ai cittadini che i progetti da finanziare per un’opera pubblica di primaria importanza come l’illuminazione stradale, debbano pervenire da soggetti esterni. Di fatto, in questa cosiddetta fase di ascolto del territorio è richiesta la partecipazione dei cittadini con proposte, idee e richieste».
Una vicenda che però appare poco chiara a Catalano. «Nel caso specifico dell’illuminazione pubblica della nostra Scafati e di altri interventi da inserire nel Pics, gli uffici comunali e l’assistenza tecnica - già incaricata e finanziata attraverso un’anticipazione dei fondi disponibili - stanno intanto già lavorando da vari mesi ai progetti - che saranno redatti dagli uffici comunali o da tecnici esterni attraverso regolari bandi pubblici - poi successivi alla fase di programmazione in corso che prevede, prima l’elaborazione del Dos e del Pics e poi ulteriori passaggi. Il comunicato dunque, per come è scritto, non risulta chiaramente comprensibile, specialmente a chi non ha conoscenza di strumenti e procedure per il finanziamento di opere pubbliche», ha concluso Catalano.
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