Un patto tra i sindaci contro l’erosione costiera 

Da Sapri parte la proposta di unire le forze delle amministrazioni locali Gentile: «Serve un’azione strutturale per la sicurezza del golfo di Policastro»

SAPRI. Alla luce dei danni provocati dalle mareggiate dei giorni scorsi, il sindaco di Sapri Antonio Gentile sta lavorando ad un progetto, assieme ai colleghi dei comuni della fascia costiera del golfo di Policastro, per intervenire contro l’erosione e per la mitigazione del rischio idrogeologico. «Il nostro territorio – dichiara il primo cittadino - ha bisogno di un’azione di tipo strutturale che non è più rinviabile, poiché non abbiamo un problema solo di erosione costiera. L’intervento è a tutela della sicurezza e dell’incolumità delle persone. Anche in casi di mareggiate più lievi , alcune abitazioni del lungomare vengono interessate da movimenti di tipo sismico indotto».
Gentile ha già avviato un primo giro di telefonate. Il primo ad essere contattato è stato il sindaco di Vibonati, Franco Brusco. «Una volta ottenuta l’adesione dei comuni costieri andremo, come soggetto unitario, in Regione Campania – aggiunge il leader di “Sapri al centro” - Ed a quel punto dovranno ascoltarci e darci i finanziamenti, perché il nostro territorio sta attendendo da troppo tempo».
Non è la prima volta che nel centro principale del golfo di Policastro, e soprattutto nel tratto est del lungomare Italia, si verificano disagi e danni a causa del mare in tempesta. Sono tanti i cittadini, ed in particolar modo chi abita in prossimità della spiaggia, a temere che i marosi possano avvicinarsi ancora. Un rischio che Sapri corre da decenni, essendo uno di quei comuni che, in tutto il Cilento, sta maggiormente soffrendo per il fenomeno dell’erosione costiera. Negli ultimi decenni si sono persi, su quel tratto, oltre 50 metri di litorale. E si sono rivelati inutili gli enormi massi che tempo fa furono sistemati alla buona come frangiflutti per riparare la seconda passeggiata.
Tante le proposte su come frenare l’avanzata del mare su una baia che ha pagato per anni l’idea non proprio azzeccata di costruire il porto turistico nell’attuale posizione.
Alcuni progetti sono stati pure oggetto di campagna elettorale come il sistema “Reef Ball”, portato avanti dalla lista “Sapri Cambia” e che consiste in strutture in calcestruzzo a forma di campana forata.
Intanto all’indomani della violenta mareggiata centinaia di cittadini volontari si sono dotati di pala, scopa e rastrello per ripulire il lungomare Italia, invaso dai detriti trasportati dalle onde. Accolto, dunque, l’appello lanciato dal sindaco Gentile, anche in vista dell'imminente ponte pasquale in riva alla baia, per contribuire a sistemare il prima possibile il belvedere cittadino.
E tra operai e volontari c'era lo stesso primo cittadino , in tuta e con attrezzature da lavoro, impegnato a ripulire l’area.
Vito Sansone
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