economia

Un patto per il rilancio dell’alimentare

Rilanciare il consumo interno e ipotecare le vie di conquista dei mercati internazionali. È la nuova sfida dell’agro-alimentare. Una sfida che parte da Nocera Inferiore, cuore di quell’Agro nocerino-...

Rilanciare il consumo interno e ipotecare le vie di conquista dei mercati internazionali.

È la nuova sfida dell’agro-alimentare. Una sfida che parte da Nocera Inferiore, cuore di quell’Agro nocerino-sarnese storicamente famoso per il suo cipollotto ed il suo pomodoro San Marzano. Ieri nell’aula consiliare la firma di un protocollo tra la Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli (rappresentata da preside Paolo De Masi) e la Camera di Commercio di Salerno (con il suo presidente Guido Arzano).

Una firma accompagnata da una riflessione a tutto tondo su “Innovazione in campo alimentare. Opportunità e prospettive per le aree industriali dell’Agro nocerino-sarnese». A sottolineare la valenza dell’evento voluto dal consigliere Paolo De Maio, la presenza di Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Anicav.

«L’iniziativa – ha spiegato – ha richiamato l’attenzione anche della Regione visto che l’assessorato alle attività produttive ci ha chiesto di conoscere origine dell’accordo e risultati. L’auspicio è che il protocollo si traduca in sviluppo per le aziende del nostro territorio ed in un oggettivo rafforzamento della filiera agro-alimentare». Sulla crescita occupazionale a medio e lungo termine, gli fa eco il primo cittadino Manlio Torquato. Parla anche di linfa vitale per lo sviluppo il preside della facoltà di Agraria di Napoli che elogia la capacità di favorire rapporti capaci di tradursi in vantaggi.

«Poniamo le basi – ha detto Andrea Annunziata – in un momento di crisi per lavorare in maniera diversa». Lo dice forte delle cifre che caratterizzano il porto di Salerno,«unica realtà che è riuscita – chiosa – ad esorcizzare la crisi», superando l’empasse che ha riguardato pochi cassintegrati.

Patrizia Sereno

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