Un patto per battere la burocrazia

Intesa tra Camera di commercio e avvocati amministrativisti salernitani

SALERNO. Conoscere le “macchine amministrative”, evitare gli errori, accelerare i processi. È questo il fulcro alla base dell’accordo di collaborazione studio, ricerca e formazione per imprese e mondo delle professioni, definito tra la Camera di commercio di Salerno e la Camera amministrativa salernitana. Un progetto avviato il 30 novembre scorso e che da ieri ha preso ufficialmente il via con l’annuncio del primo evento formativo, fissato per venerdì 22 gennaio. Inizia un nuovo percorso per il mondo dell’impresa salernitana: la Camera di commercio infatti ha deciso di ospitare la Camera amministrativa nella sua storica sede di via Roma, 29.

«Questo accordo è un modo per mettere in maggior contatto il mondo degli avvocati amministrativisti col sistema delle imprese e prevede anche la locazione fisica della Camera amministrativa nella nostra struttura – ha spiegato Andrea Prete, presidente dell’Ente camerale di Salerno – Un atto per noi molto significativo, per la serie di attività in cui le due Camere si affiancheranno, in modo che le imprese e i loro rappresentanti siano edotti il più possibile sulle difficoltà a cui si va incontro lungo il percorso produttivo: autorizzazioni, relazioni col pubblico, una miriade di intoppi nel corso della vita d’impresa».

L’accordo punta alla modernizzazione della pubblica amministrazione e a dare priorità allo sviluppo economico e alla competitività dei territori, attraverso eventi culturali e formativi. Sarà attivato anche uno sportello della Camera amministrativa salernitana a disposizione delle imprese. «Se in Germania si riescono ad avere in 6 mesi titoli che in Italia si ottengono dopo anni, è chiaro che sulla competizione globale siamo indietro - ha dichiarato Lentini, avvocato e presidente della Camera amministrativa salernitana.. Ecco perché la modernizzazione della PA non può essere solo uno slogan. Noi come avvocati, fuori delle aule di giustizia, oltre a rappresentare i diritti del cittadino, cerchiamo anche di fare cultura dell’amministrazione».

Marco Giordano

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