Un parroco lancia il manuale antitruffe

Troppi impostori in circolazione, al termine della messa don Andrea Annunziata distribuisce un volantino ai fedeli

Attenzione a chi, con la scusa di controllare il contatore, si intrufola nelle vostre case.

Ha usato queste parole don Andrea Annunziata, parroco di San Giovanni Battista a Cicalesi e Sant’Anna di Fiano di Nocera Inferiore, per mettere in guardia dai malintenzionati che starebbero imperversando nel quartiere. «Ci hanno detto che sta girando gente che tenta di rubarvi i soldi ed entrare in casa. Attenti!!!»: recita così l’avviso che il sacerdote ha ritenuto opportuno riportare sul foglietto degli appuntamenti settimanali. Un messaggio che non passa inosservato. Inserito in evidenza tra gli orari delle messe e degli incontri di catechismo. Don Andrea cura le anime dell’intera area rurale nocerina, aiutato dal vice parroco Mario Ceneri e da don Ciro Zarra. Tutti e tre, approfittando delle messe domenicali nelle chiese di Cicalesi, Fiano e Fosso Imperatore, hanno lanciato l’allarme. Al termine della celebrazione di domenica sera, don Annunziata ha aggiunto: «Ci hanno detto che qualche episodio si è verificato in via Napoli. Non si tratta di giovanotti, ma di persone adulte. Insospettabili. Attenti, quindi, perché entrano con la scusa di controllare il contatore e poi vi derubano». Vittime privilegiate di questi criminali sono gli anziani. In alcuni casi, come è avvenuto per un signore residente a San Mauro, si tenta pure l’approccio telefonico. In quel caso gli venne chiesto di pagare un supplemento assicurativo per la macchina del figlio. Fortunatamente l’anziano fu attento e capì di essere vittima di un tentato raggiro.

Riagganciò nonostante lo avessero fatto parlare con una persona che fingeva di essere il suo congiunto. Quando però va a buon fine, il colpo frutta anche migliaia di euro. La chiesa, dunque, diventa anche baluardo di sicurezza. Un servizio importante quello offerto dai tre sacerdoti, in un quartiere che sta invece vivendo una rinascita culturale e sociale. Sono per questo inspiegabili alcuni episodi di criminalità diffusa come le tentate truffe. In realtà qualche avvisaglia si era avuta già prima delle feste. Una donna, all’uscita della chiesa, era stata scippata mentre saliva in macchina. Sempre nel quartiere, questa volta di mattina, in un’altra circostanza ad un bambino fu portato via un tablet.

Giovani teppisti, tossicodipendenti, criminali organizzati? Non è facile capirlo. È indubbio, però, che si è di fronte ad una recrudescenza criminale. L’appello prenatalizio del sindaco Manlio Torquato per avere un maggiore presidio del territorio resta attuale. Alla sua voce, ora, si associa quella dei parroci, che si fanno portavoce dei cittadini già finiti nella rete dei malintenzionati. La questione sicurezza è stata sollevata, la scorsa settimana, anche dal sindacato di Polizia, che ha lamentato la cronica carenza di agenti al commissariato nocerino.

Il segretario provinciale salernitano dell’ADP, Oreste Somma, scrisse al questore Alfredo Anzalone che nonostante la «richiesta di personale al commissariato, alla luce di imminenti pensionamenti e di una criminalità diffusa in aumento», veniva invece disposto «il distacco di personale ad altro incarico, in altri uffici, provocando ulteriore impoverimento di risorse umane». Una scelta inconcepibile per il sindacalista: «Senza entrare nella “sostanza” di criteri meritocratici a dir poco discutibili, si chiede qual è la posizione che intende assumere l’amministrazione per sopperire alla cronica carenza di organico più volte segnalata dagli stessi operatori». L’ADP attende una risposta, mentre i cittadini vogliono più sicurezza.

Salvatore D’Angelo

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