L’INIZIATIVA 

Un’ordinanza contro gli incendi 

Interessati 16 proprietari di terreni collocati in strade a rischio

È passato un anno ma non se la dimenticano gli angresi l’estate degli incendi boschivi che hanno raso al suolo i monti del comprensorio. Gli effetti devastanti dei roghi sono tanto nitidi nella memoria comune che il sindaco Cosimo Ferraioli ha emanato un’ordinanza per evitare che la storia si ripeta. Il diktat si rivolge a tutti i proprietari frontisti di strada. Sono 16 quelli individuati dai controlli dell’ente di via Crocifisso, tutti proprietari di terreni collocati in strade considerate a rischio.
Saranno loro a dover provvedere alle operazioni di prevenzione e messa in sicurezza. L’ordinanza, in particolare, impone di provvedere alla pulizia dei propri terreni, per una fascia non inferiore a 50 metri di profondità, eliminando ogni residuo vegetale e qualsiasi materiale che possa favorire l’innesco di incendi e la propagazione del fuoco; vieta l’accensione di fuochi a meno di 100 metri di distanza dai boschi; vieta l’utilizzo di apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare i metalli e – più in generale – proibisce qualunque comportamento possa mettere a rischio le zone boschive, compreso fumare. Il provvedimento vale fino al 30 settembre, ma l’attenzione resta alta anche durante il resto dell’anno. L’ordinanza prevede infatti anche specifiche disposizioni da adottare a prescindere dallo stato di emergenza causato dalle alte temperature di questo periodo.
Tutto per preservare i monti che circondano Angri, ma anche per scongiurare il rischio frane. È ancora vivo tra gli angresi il ricordo del centro cittadino sommerso dal fango, immagine con cui la comunità si è svegliata lo scorso 6 novembre, quando la natura si è ribellata con violenza allo scempio dei piromani. Le operazioni di pulizia necessarie dopo quell’evento costarono circa 140 mila euro. (v. c.)
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