IL FURTO ALLA BCC

Un nuovo “tesoro” in onore di San Rocco: Siano lancia la sfida

La comunità vuole donare i gioielli dopo il colpo alla banca. Pronto un evento simbolico per raccogliere tutti i preziosi

SIANO - «Proteggici e perdona chi ti ha derubato». È uno dei tanti messaggio che si legge sulla pagina social del Comitato San Rocco che, domenica sera, ha trasmesso in diretta la solenne cerimonia dell’esposizione della statua del Patrono nella “chiesa madre” di Siano. Un legame fortissimo, anche a distanza, quello fra i sianesi e il loro Santo finito involontariamente al centro del clamoroso furto scoperto lunedì scorso realizzato presso la filiale di via Silvio Baratta, a Salerno, della Banca Campania Centro: in una cassetta di sicurezza del caveau dove si è introdotta la banda di malviventi ancora ignota erano contenuti i preziosi - circa 40 chili d’oro dal valore superiore ai due milioni di euro - donati negli anni dai cittadini di Siano al loro Patrono. I pezzi che compongono il “mantello dorato” che veste ogni 16 d’agosto il Santo nella consueta processione per le strade del paese, dunque, sono svaniti nel nulla. Sul caso proseguono le indagini degli agenti della Squadra Mobile di Salerno guidati dal vicequestore Marcello Castello che da giorni stanno attenzionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona dell’istituto di credito, cercando qualche elemento utile per definire al meglio i tempi dell’azione e, soprattutto, quando per la prima volta i malviventi si sono introdotti nel sistema fognario da dove sono riusciti a creare due aperture per entrare nel caveau.

Nel frattempo, però, a Siano è sempre più forte il desiderio di “ricreare” quel tesoro svanito nel nulla. Nella celebrazione di domenica tantissime persone hanno chiesto informazioni sia al parroco della “chiesa madre”, don Crescenzo Aliberti, che resta in attesa di sporgere denuncia sul furto. E molti altri hanno domandato anche al Comitato della festa di San Rocco come fare per contribuire, in minima o grande parte, a riformare quel “vestito” di preziosi che adorna il Santo. Richieste che sono diventate sempre più numerose. E insistenti secondo le indiscrezioni arrivate dal centro della Valle dell’Orco che, nelle ultime ore, ha anche appreso che una minima parte del tesoro - circa quattro chili di preziosi, il totale delle donazioni degli ultimi anni - è andata in salvo perché era conservata in parrocchia. «Sono state manifestate intenzioni di donazioni da parte di tantissime persone di Siano che, nei prossimi giorni e nella massima libertà, spontaneamente effettueranno le donazioni per il Patrono», fanno sapere ancora fonti vicine alla parrocchia che si sta organizzando anche per creare una sorta di “manifestazione” in cui i sianesi potranno fare il loro lascito. Per implorare protezione e chiedere a San Rocco di perdonare chi l’ha derubato.

(al.mo.)