Un nuovo polo commerciale a Fuorni 

Avviato l’iter per la valutazione di impatto ambientale per il complesso da realizzare nel sito dell’ex Consorzio agrario

Al posto dei silos gialli dell’ex consorzio agrario nascerà, al confine tra Salerno e Pontecagnano, un nuovo polo commerciale. È il progetto che una società privata. La “Distribuzione commerciale srl” ha messo nero su bianco, avviando l’iter burocratico per la verifica della assoggettabilità a via (la valutazione d’impatto ambientale) e depositando la documentazione in Regione e Comune. L’idea non è però quella classica del centro commerciale, con lo schema tipico di un ipermercato associato a una galleria con varie tipologie di negozi al dettaglio: la proposta studiata per il comparto di Fuorni è piuttosto quella di un “parco” del commercio (“retail park” nella terminologia in voga nei Paesi del Nordeuropa), che non prevede piccole unità di vendita ma strutture medie o grandi dedicate a un unico settore merceologico.
Nei due nuovi edifici che si progetta di costruire (collegati tra loro ad angolo retto) saranno venduti mobili, articoli per la casa e il bricolage, prodotti di elettronica e giocattoli. Tutto in uno spazio totale di 15.144 metri quadri di superficie coperta, a cui si aggiungono altri 2mila metri quadrati per la vendita all’esterno e un bar di 35 metri quadri che sarà posto al centro del complesso.
Il costo di realizzazione è stimato in 12 milioni e 337mila euro, ma chi siano gli imprenditori che hanno deciso d’investire nell’area dismessa del consorzio agrario non è chiaro. La società ha sede legale a Roma, ha un amministratore unico (il 44enne Giuseppe Cortese di Maddaloni) ma la compagine sociale è nelle mani per intero di una società fiduciaria, la “Nettuno fiduciaria srl”, che agisce per conto di terzi. Si sa invece chi ha curato lo studio preliminare (l'ingegnere salernitano Teodoro Bottiglieri) e che il progetto architettonico è stato affidato all’architetto casertano Gioacchino Conte. È un progetto che prevede tre corpi di fabbrica al posto degli attuali quattro (utilizzati in origine per la lavorazione di cereali e tabacco) e che passando per la demolizione dell’esistente ridimensiona le altezze a un massimo di dieci metri.
Circa 27mila metri quadrati, dei quasi 44mila su cui si estenderà l’intervento, saranno destinati a parcheggi, viabilità interna e spazi verdi. I posti auto saranno 907, di cui 384 a raso e altri 523 ricavati sui tetti dei due edifici principali e collegati da rampe carrabili. In dote, la realizzazione del parco commerciale porterà una nuova rotatoria proprio dinanzi al complesso, pensata per evitare incolonnamenti in entrata e in uscita dal complesso e che secondo i proponenti consentirà di alleviare anche le criticità legate al traffico cittadino di Pontecagnano.
Sul piatto, in favore del via libera, gli imprenditori mettono poi la riqualificazione della zona e, non da ultimo, l'apertura di nuove opportunità occupazionali. I posti di lavoro che verrebbero a crearsi sono stati stimati in duecento, senza calcolare l’indotto.
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