Un matrimonio omo in risposta ad Adinolfi 

Evento polemico oggi in piazzetta Sansone in contemporanea al convegno con l’ex parlamentare

Un matrimonio tra due donne in contemporanea al dibattito sulla famiglia naturale che vedrà protagonista il blogger e parlamentare Mario Adinolfi. A Scafati sarà polemica a distanza oggi pomeriggio quando andrà in scena un antipasto del Pride, in programma a Pompei una settimana dopo. Per evitare problemi di ordine pubblico, associazioni ed esponenti del circolo Arci “Ferro 3.0” hanno deciso di protestare in modo singolare, a debita distanza da piazza Vittorio Veneto dove, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, si terrà l’incontro promosso da don Giovanni De Riggi.
“Pina si sposa con Gina” è il titolo dell’evento che si terrà alle 18,30 a piazzetta Sansone a Scafati. «In tempi di odio e di discriminazione diffusa, di violenza verbale e di esclusione dell’altro, celebreremo in piazza un matrimonio simbolico tra due donne libere», hanno spiegato le organizzatrici Donatella Savino e Raffaella Casciello. Nessun riferimento all’arrivo di Adinolfi in città, anche se la stoccata al blogger è chiara. «Il prossimo 30 giugno a Pompei si terrà il Pride. È un’occasione per rivendicare la laicità dello Stato e la capacità di autodeterminazione delle persone sulla base dei princìpi di libertà, eguaglianza, fratellanza e rispetto. L’evento che abbiamo promosso va in questa direzione ed è occasione di confronto verso l’appuntamento di Pompei. Mentre i discorsi di odio trovano spazio nei luoghi chiusi della nostra città, associazioni come Unione degli Studenti, Arci, Anpi, Laboratorio Vitrare e altre realtà della città hanno deciso di promuovere un’assemblea pubblica in cui sarà possibile discutere insieme del diritto di tutte e tutti all’amore e all’inclusione sociale».
Dal canto suo, evita polemiche con gli attivisti delle famiglie arcobaleno anche don De Riggi. «La scelta di Mario Adinolfi - ha detto - ci è sembrata quanto mai opportuna perché come parlamentare, giornalista, scrittore ha dato prova di essere addentrato nelle dinamiche della dimensione familiare. Sono sicuro che il suo intervento ci aiuterà non poco a fare ulteriore chiarezza e a comprendere quanto sia necessaria la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio che svolge una funzione sociale piena avendo assunto un impegno stabile e rendendo possibile la fecondità».(d. g.)
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