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«Un marciapiede per il sindaco»

Cetta polemico sulla passeggiata dei Templi inaugurata da Voza

CAPACCIO. «Il sindaco ha inaugurato il suo marciapiede, un milione di euro ottenuto per la riqualificazione di tutta l’area sottoposta a vincolo archeologico, buttato per il solo piacere di servire pedonalmente il lato a sud delle mura». A parlare è il capogruppo del Pd, il consigliere Pasquale Cetta, critico sulla passeggiata dei templi inaugurata sabato. E proprio le opere pubbliche sono al centro di un’infuocata polemica tra minoranza, maggioranza ed anche ex amministratori.

«Quali sono le opere non sue di cui il sindaco si può vantare di aver programmato e fatto finanziare? Con il marciapiede – tuona Cetta – è stato illuminato e abbellito solo quella parte delle mura. Chissà perché... Il resto del nostro Comune può continuare a morire, così come l’economia. Non un’impresa impegnata in qualche lavoro, non il Piano che pure avrebbe potuto dare qualche speranza. Per non parlare degli accordi per transigere i debiti arretrati della spazzatura con albergatori e imprenditori, lasciando inalterate le tasse di tutti gli altri cittadini. E molti saranno poi riconoscenti col voto». A replicare è il presidente del consiglio Mimmo Nese, che si sofferma sugli ultimi scossoni in maggioranza: «Le periodiche agitazioni che caratterizzano da tempo la maggioranza non sono “mal di pancia”, ma le continue e incessanti richieste di chi ama il paese e interpreta la politica come servizio per il raggiungimento del bene comune e l’onesta e trasparente gestione della cosa pubblica. Ed ora, guariti dal mal di pancia, si è deciso di portare a termine questa amministrazione tenendo presente sempre e comunque i principi del buon governo. Il processo di rinnovamento è già iniziato. La buona politica chiede confronti scontri leali ed onesti e da essi nascono le buone idee». (a.s.)

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