la proposta

«Un marchio agroalimentare per i prodotti salernitani»

Il vice ministro Vincenzo De Luca sceglie una location emblematica: la Fiera Campionaria di Eboli al suo 50esimo anniversario, organizzata da Italia Produce per lanciare il marchio Doc Salerno per i...

Il vice ministro Vincenzo De Luca sceglie una location emblematica: la Fiera Campionaria di Eboli al suo 50esimo anniversario, organizzata da Italia Produce per lanciare il marchio Doc Salerno per i prodotti agroalimentari, a sostegno della proposta lanciata dal sindaco Martino Melchionda dopo l’eccessivo allarmismo causato dal battage sulla “Terra dei fuochi” ed i prodotti contaminati.

Una proposta nata durante il dibattito con il primo cittadino ebolitano che al termine dell’excursus sulle infrastrutture come motore di sviluppo economico, sottolinea una preoccupazione sulla crisi del settoe agroalimentare: «Se incontriamo quotidianamente difficoltà burocratiche per portare avanti progetti che diano sviluppo economico – sottolinea Melchionda – spesso ci creiamo da soli crisi in settori come quello agricolo e zootecnico. Penso al terrore mediatico su scala nazionale dietro al quale, credo, ci siano interessi politici ed economici».

Non cade nel vuoto la proposta del sindaco di Eboli, il vice ministro la coglie in pieno e quale precursore del marchio S per il turismo a Salerno, lancia una sfida: «Bisogna creare un marchio di qualità salernitano anche per il settore agroalimentare – avanza De Luca - sulla qualità dei prodotti provenienti dalla terra dei fuochi, è necessario operare un distinguo tra le eccellenze agroalmimentari salernitane da quelle casertane e napoletane».

Entusiasta l’organizzatore della fiera, Sabatino Dulio: «Organizzo eventi fieristici in tutta Italia – spiega l’imprenditore- le eccellenze che ci sono a Salerno non le trovo da nessun’altra parte».(a. t.)

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