«Un incubo, abbiamo temuto il terremoto»

Paura a Lago per l’esplosione nella notte di una bombola di gas. Tre feriti gravi: padre, figlia e nipote bresciani in vacanza

Un urlo e poi un botto fragoroso. Erano le 2,30 dell’altra notte quando gli ospiti dell’hotel Sabbiadoro, in località Lago, e quelli di una palazzina di nove alloggi sono saltati dai letti di soprassalto. Al secondo piano della struttura su tre piani, spalla a spalla con l’albergo, c’era appena stata un’esplosione in un appartamento per una fuga di gas. Tre turisti giunti a Battipaglia dalla Lombardia, sono rimasti gravemente ustionati. Si tratta di A. R., 61 anni, di sua figlia M. G. R., 36, e di suo nipote A. C., appena diciassettenne, tutti residenti a Rudiano in provincia di Brescia. Illeso il resto della famiglia. Le altre due figlie, adolescenti, erano lontane dall’esplosione.

«È stato un botto terribile, siamo saltati dal letto ed abbiamo temuto per le nostre vite», ha detto uno dei residenti nella palazzina poi evacuata. «Non si è capito subito cosa fosse accaduto, in tanti abbiamo pensato al terremoto, anche perché la struttura ha vibrato a lungo. Una volta in strada, ci siamo resi conto della situazione ma la paura è rimasta a lungo», ha aggiunto una donna che invece era fra gli ospiti dell’hotel Sabbiadoro, una cinquantina di persone subito evacuate, che è adiacente alla palazzina danneggiata dallo scoppio.

La famiglia bresciana dopo una serata trascorsa con alcuni amici stava rientrando nell’appartamento preso in affitto per la prima quindicina di agosto. Appena aperta la porta d’ingresso hanno avvertito un leggero fischiettìo, tipico di una perdita di gas. Dopo pochi secondi c’è stata l’esplosione, anticipata da un urlo. È possibile che uno dei tre ustionati abbia acceso la luce nella stanza. L’arco elettrico ha fatto saltare in aria la stanza ormai satura di gpl. La trentaseienne bresciana e suo figlio sono stati investiti in pieno dalla fiammata. Le loro condizioni sono gravi. Dopo un primo ricovero agli ospedali di Salerno e Battipaglia sono stati trasferiti d’urgenza al centro grandi ustionati del Cardarelli di Napoli. Sulle scale, vicino alla porta di ingresso, c’era il più anziano, anche lui ricoverato, che ha riportato ustioni meno gravi. Per tutti la prognosi è riservata.

L’esplosione ha generato uno stato di panico generale. In strada si sono riversati gli altri inquilini della palazzina: trentadue persone fra adulti e bambini. Tra i primi a entrare nell’appartamento i titolari del Lido Lago e un giovane che ha scaricato un intero estintore nell’appartamento in fiamme. «Sembrava un inferno, le fiamme e soprattutto il fumo hanno reso difficile comprendere subito l’accaduto», ha detto il ragazzo. I feriti sono stati comunque subito portati giù e posti al sicuro. Nel frattempo sono stati allertati i soccorsi al 118 e al numero di emergenza dei vigili del fuoco. Due carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Battipaglia, guidata dal maggiore Giuseppe Costa, e un inquilino sono rimasti intossicati nelle operazioni di soccorso.

Secondo le prime indagini, ancora da confermare, la causa della fuga di gas sarebbe dovuta al difettoso allaccio della bombola di gpl che alimentava la cucina domestica. La procura della Repubblica di Salerno ha disposto il sequestro dell’appartamento, dichiarato inagibile dai vigili del fuoco.

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