Un impianto fotovoltaico costruito in zona protetta

Nocera Superiore: il valore dell’impianto supera il milione e mezzo di euro Sigilli alla struttura e raffica di indagati. Le responsabilità degli enti locali

NOCERA SUPERIORE. La maxiinchiesta sul fotovoltaico prosegue in tutto l’Agro: ieri i carabinieri hanno individuato e sequestrato un impianto abusivo nella zona di Nocera Superiore, nuovo provvedimento scattato nel corso degli accertamenti localizzati.

La Stazione Carabinieri di Nocera Superiore ha effettuato il blocco per un impianto del valore di 1,5 milioni di euro, con la contestuale denuncia a piede libero emessa nei confronti del proprietario del sito, dei legali rappresentanti delle società esecutrici dei lavori per opera abusiva e infine i tecnici interessati, anche per aver sottoscritto denunce e segnalazioni certificate di inizio attività depositate presso gli uffici comunali dov’era palese la falsa attestazione per “assenza di vincoli paesaggistici sull’area”.

Questa, secondo i carabinieri intervenuti di concerto con la procura di Nocera Inferiore, la ripartizione degli illeciti nell’attività, con il lavoro di controllo e monitoraggio dedicato che prosegue incessante. La maxioperazione di controllo organizzata dagli uomini del gruppo territoriale carabinieri di Nocera Inferiore, attività di ampio respiro che da sbocco alle singole denunce, è partita circa dieci giorni fa su tutti gli impianti fotovoltaici installati nell’intero Agro nocerino sarnese. I militari ultimarono una prima fase di attività individuando accuse per opere realizzate in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, opere edili effettuate senza il prescritto deposito di calcoli statici, con i previsti parametri antisismici, deturpamento di bellezze naturali, falso ideologico commesso da professionisti in attestazione destinata a provare la verità, completando il bilancio con quattordici persone denunciate a piede libero all’autorità giudiziaria.

L’attività dei carabinieri del gruppo territoriale guidato dal tenente colonnello Gianfilippo Simoniello si muove nel business degli impianti fotovoltaici: le zone battute partirono da Nocera Superiore in relazione ad alcuni impianti, con allargamento ai comuni limitrofi. I numerosi sopralluoghi effettuati dagli uomini del del Reparto Territoriale proseguono, monitorando aree vincolate, paesaggi, zone artistiche, con numerosi episodi di realizzazioni e lavori senza mai aver interessato le autorità competenti al rilascio delle preventive autorizzazioni, a volte utilizzando documenti con pareri e certificati falsi.

Nel caso di impianti fotovoltaici ecosostenibili il limite è individuato nella legge vigente: nelle violazioni accertate di frequente rientrano le responsabilità omissive degli uffici tecnici comunali, con le pratiche andate avanti fino al completamento.

Alfonso T. Guerritore

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