Un impianto di rifiuti nell’area Pip dimenticata

Dopo anni di attesa s’insedia un’azienda che recupera gli scarti del settore tessile Ma dei 62 lotti solo una minima parte è stata utilizzata a causa dei costi eccessivi

CAPACCIO. Nell’area Pip, in località Sabatella lungo la Statale18, a breve sarà attivato un impianto di trattamento e recupero di rifiuti non pericolosi. È uno dei primi insediamenti che sorge, dopo anni, nell’area industriale che ha un’estensione di 197.448 metri quadrati, di cui 98.724 di superficie coperta. Ben 62 lotti di varie misure: il più piccolo misura 1.800 metri quadrati, il più grande arriva fino a 10.400. Da anni l’area industriale non riesce a decollare soprattutto per i prezzi dei lotti, ritenuti eccessivi. L’amministrazione comunale sta cercando di alleggerire i costi con l’eliminazione di una delle due polizze fideiussorie, ognuna di 500mila euro, che gli assegnatari dell’area Pip devono versare al ritiro del permesso a costruire. Nel corso degli anni, alcuni imprenditori hanno preferito acquistare un lotto in un altro comune. Nell’area industriale di Giungano, Trentinara, Cicerale, per esempio, il costo di un lotto è di 18 euro a metro quadrato, comprensivo di opere di urbanizzazione, mentre nell’area Pip di Eboli è di circa 13 euro al metro quadrato. Molto più basso rispetto agli oltre 40 euro che occorrono a Capaccio.

Costi che, evidentemente, ha trovato invece convenienti l’azienda di San Valentino Torio che ha deciso di investire a Capaccio. Il progetto prevede la costruzione di un impianto di recupero di particolari rifiuti speciali non pericolosi quali: prodotti di abbigliamento (abiti e indumenti intimi); tessuti in genere; pelletteria (scarpe, borse, cinture). Il progetto è della società “Impexpo snc” di Savino Genovese & C., attiva dal 2000 nel settore del recupero e riciclaggio di cascami tessili e che attualmente opera a S. Valentino Torio su un’area assai ridotta rispetto alla potenzialità del settore. Per questo, al fine di migliorare e ampliare l’attività, la società ha deciso di realizzare una nuova sede a Capaccio. Alla ditta è stato assegnato un lotto su un’area di 6.273 metri quadrati. Saranno stoccate e trattate, a regime, circa 106 tonnellate al giorno per un totale annuale di circa 33.920 tonnellate. Dopo il processo di igienizzazione, il sottoprodotto, viene sottoposto ad adeguamento volumetrico con riduzione delle dimensioni in varie pezzature e in pacchi cubici idonei al trasporto per la commercializzazione.

Angela Sabetta

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