Un giorno a Conza alla scoperta del parco archeologico

CONZA DELLA CAMPANIA. Per una gita fuori porta, in una giornata di vacanza, si può partire alla scoperta di uno dei borghi abbandonati più suggestivi del vicinato: il parco archeologico di Conza...

CONZA DELLA CAMPANIA. Per una gita fuori porta, in una giornata di vacanza, si può partire alla scoperta di uno dei borghi abbandonati più suggestivi del vicinato: il parco archeologico di Conza della Campania, in provincia di Avellino, ai confini con la Basilicata. Il borgo, datato intorno al III secolo d.C., è stato abbandonato nel 1980 in seguito al terremoto che ha letteralmente spaccato in due il centro storico, facendo riemergere la parte più antica del borgo di età romana che all’epoca prendeva il nome di Compsa. Il susseguirsi di episodi tellurici nel corso dei secoli ha permesso una vera e propria stratificazione di strade ed edifici, tornati alla luce definitivamente negli anni successivi al sisma dell’Ottanta. Arrivati al paese, ormai del tutto abbandonato, c'è la possibilità di visitare il parco archeologico ad un prezzo davvero modesto, contattando una delle guide al numero segnato sul cancello d’ingresso. L’atmosfera è surreale, ovunque frammenti di storia antica che si incastrano letteralmente con quella moderna; calce e cemento armato, terracotte e mattonelle lucide. Da visitare sicuramente l’imponente cattedrale del paese ormai collassata su se stessa, che ha rivelato, dinnanzi a sè, un foro di età romana. Molto interessante da visitare anche la zona più “moderna” del paese, dove le case, anch’esse ormai abbandonate da anni, vengono utilizzate dalle associazioni sportive per organizzare tornei di soft-air.

Il paese è situato inoltre vicino le sponde del lago di Conza che ospita un’oasi del Wwf, un’area di circa 800 ettari. L’oasi è aperta tutti i giorni dalle ore 8 alle 17. Un consiglio: per visitare al meglio il parco archeologico di Conza conviene contattare le guide turistiche per fissare una visita e riservarsi il tempo di attesa per recarsi all’incantevole e silenziosa oasi che dista appena 5 chilometri dal borgo.

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