Un furto da 15mila euro nel centro di Amalfi

In piena notte un ladro ha sfasciato con una mazza la vetrina di “Arte e Gioielli” Ripreso dalle telecamere, è riuscito a fuggire con orologi, monili e cornici

AMALFI. È arrivato indisturbato, poco dopo le 4 di ieri mattina, con un cappuccio calato fino al naso e brandendo una mazza, la stessa che è stata utilizzata per sfondare le vetrine a vista della gioielleria “Arte e Gioielli”, che si trova proprio nel cuore di Amalfi, sul corso delle Repubbliche marinare. Due, tre, quattro colpi assestati con violenza e poi via ad arraffare orologi, cornici d’argento, monili d’oro, prendendo insomma tutto ciò che di prezioso ha potuto, per poi dileguarsi, passando per i vicoli del centro storico e facendo perdere in questo modo, almeno per ora, le proprie tracce.

Consistente è stato il bottino, che ad una prima stima ammonta a circa 15mila euro, che lo svaligiatore solitario è riuscito a sottrarre dal negozio di preziosi. Nessuno si è accorto di cosa stesse accadendo e, quindi, è stato un gioco da ragazzi per il ladro riuscire a farla franca. Probabilmente il suo colpo era studiato nei minimi particolari, tant’è che non si è nemmeno preoccupato delle telecamere di sicurezza, anche di altri esercizi commerciali, che hanno ritratto tutta la scena, fotogramma per fotogramma. È bastato, infatti, rendersi irriconoscibile per complicare la vita ai carabinieri della compagnia di Amalfi, diretti dal capitano Alberto Sabba, che stanno investigando sul furto compiuto di notte.

I militari, infatti, hanno acquisito tutte le immagini, oltre che effettuato i rilievi scientifici, ma la matassa appare piuttosto intricata. Perché, a quanto pare, i rumori dei vetri infranti non avrebbero allarmato nessuno e, dunque, non c’è un testimone in grado di fornire elementi che possano essere utili alle indagini o indicazioni per l’identificazione del malvivente. L’uomo, che indossava un giubbotto, difatti, sembra essersi letteralmente volatilizzato in quel dedalo di stradine e angiporti che caratterizzano l’antica Repubblica marinara, assieme ai preziosi che è riuscito a tirare fuori dalla gioielleria. I carabinieri, perciò, non escludono nessuna pista, e stanno contemplando anche l’ipotesi che il ladro possa essere originario della Costiera amalfitana, pure in virtù della sua abilità nel conoscere i percorsi e per l’aver agito in un orario in cui lungo il corso cittadino non passava proprio nessuno.

Proprio per questi motivi si lavora su più fronti e gli investigatori stanno comunque tentando di acquisire ulteriori indizi, nel tentativo di dare un volto allo scassinatore che ha svaligiato il negozio di gioielli nel centro cittadino di Amalfi.

Gaetano de Stefano

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