CAVA DE' TIRRENI

Un frate per i mille anni della BadiaScelto il logo per i festeggiamenti del 2011

Gli autori sono cavesi e sono stati premiati dal sindaco Gravagnuolo. 240 i progetti in gara

Il profilo in nero di un frate che si staglia su un fondo bianco e al di sotto del quale sono delineate le arcate dei portici del Borgo sarà l’effigie che rappresenterà i festeggiamenti, nel 2011, dei mille anni dalla fondazione dell’Abbazia Benedettina e della città.
Il logo è stato creato da Andrea Giordano e Marco Giannattasio per l’agenzia "Coolazione" che ha sede a Cava e, nelle intenzioni degli stessi autori, vuole raffigurare la fusione tra «l’immagine di Sant’Alferio Pappacarbone, fondatore della Badia, e i portici, l’elemento architettonico più peculiare di Cava, con l’intento di auspicare, in vista del millennio, una maggiore apertura dell’Abbazia verso la città».
Del resto la commissione esaminatrice all’atto della consegna del premio di dieci mila euro al vincitore, ha motivato la sua scelta proprio facendo riferimento alla capacità degli autori di coniugare, in una perfetta simbiosi morfologica, i due elementi che caratterizzano la città. La commissione si è riservata, inoltre, di ridurre la scritta che si trova al di sotto del logo da quattro a tre righe per renderla di più forte impatto visivo.
«E’ stato arduo scegliere tra i 240 progetti in gara - ha spiegato Till Neuburg, presidente della commissione esaminatrice - ma è significativo che tra i quattordici lavori finalisti, ben nove provenissero dalla Campania di cui più di uno da Cava stesso; questo indica che coloro che sono più vicini al territorio sono anche più ricettivi nel cogliere lo spirito dei festeggiamenti e nell’interpretare le richieste della commissione».
Grande apprezzamento per la scelta è stata anche manifestata da Benedetto Chianella, Padre Abate della Badia, che ha rimarcato la grande attenzione che l’amministrazione ha per l’evento.
«Dobbiamo attuare uno sforzo sinergico - ha precisato l’abate - per esaltare l’aspetto spirituale, culturale e sociale dell’evento. Credo che per quanto riguarda la sfera culturale farà da volano la biblioteca della Badia che può vantare 25 mila pergamene e 70 mila volumi tra incunaboli (i primi documenti stampati ) e manoscritti; in programma anche la pubblicazione di un volume sui mille anni di storia dell’Abbazia».
Ma la scelta del logo è solo il passo iniziale di un più ampio percorso che, secondo Michele Coppola, assessore comunale al Turismo, «ha come scopo di rivalutare le rievocazioni storiche giá esistenti e di creare le premesse per avviarne di nuove; in questo senso le manifestazioni previste nell’immediato futuro rivestono un’importanza nevralgica. Tra queste tengo a segnalare due eventi che si terranno rispettivamente il primo e il quindici dicembre: il concerto di Angelo Branduardi e quello del coro polifonico moldavo».
«Il logo - ha concluso il sindaco Gravagnuolo - sarà utilizzato per tutte le manifestazioni e apposto anche sul retro di dodici cartoline natalizie raffiguranti miniature della Badia che, oltre ad essere destinate alla vendita, saranno inviate ai cavesi che risiedono in altri paesi del mondo».
Alfonsina Caputano