Un comitato contro la mega chiesa

Un gruppo di cittadini avvia una raccolta firme a difesa del parco del Galiziano

Si riaccende la battaglia a Torrione Alto contro l’ambizioso progetto della chiesa nel parco del Galiziano con la creazione di un comitato . Il primo incontro del nuovo nucleo di cittadini si è tenuto due sere fa alla presenza di una trentina di persone presso il bar “Il Galiziano”, proprio adiacente all’omonimo parco giochi.

«La costituzione del comitato “No alla chiesa nel parco del Galiziano” costituisce – secondo quanto scritto in una nota – la prima tappa della petizione popolare per esprimere preoccupazione e contrarietà alla costruzione di un edificio religioso, che sostituirà la parrocchia di San Giovanni Battista, all’interno del Parco del Galiziano, uno dei pochi spazi verdi pubblici rimasti intatti sino ad ora in città».

Preoccupazione e contrarietà dettate soprattutto dalla delibera del Consiglio comunale di Salerno, che lo scorso 29 dicembre ha approvato la variazione del progetto, «consentendo così la costruzione di una chiesa dalle dimensioni maggiori rispetto a quelle iniziali, con un campanile alto oltre 20 metri, una casa canonica e ulteriori edifici con altezze medie dai 13 ai 18 metri. V olumetrie che poco si adattano al contesto urbanistico che circonda il parco». Tre i punti cardine dell’azione del comitato: «Dalla raccolta firme per inviare la petizione popolare al sindaco Vincenzo Napoli alla sensibilizzazione della popolazione del quartiere, al confronto con le sfere politiche cittadine per provare a trovare una soluzione che possa accontentare tutti». Nel mirino sono finiti l’attuale parroco della chiesa di San Giovanni Battista, don Gaetano Landi, e il nuovo progetto ritenuto fin troppo ambizioso per un’utenza di 9mila anime, che prevederebbe un edificio lungo 200 metri con una canonica infine di ben 200 metri quadrati che potrebbe accogliere ben oltre i 350 fedeli come previsto dall’originario progetto del padre putativo di tale opera: lo storico parroco delle due chiese di Torrione, don Luigi Zoccola. In totale, il costo si aggirerebbe intorno al 4 milioni e mezzo d’euro se si considerano anche i lavori accessori, a scapito del verde del parco e dell'ampio parcheggio della zona.

Emilio D’Arco

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