Un chilo di droga in casa In manette insospettabile

La marijuana confezionata a “margherita”: se ne potevano ricavare 6mila dosi Durante la perquisizione al 38enne è stato trovato anche un panetto di hashish

Sequestrato un chilo marijuana confezionato “a margherita”. La droga era a casa di un incensurato, in zona Aversana, che, secondo i carabinieri, la teneva in custodia. Il blitz l’altra notte: in manette G.C., 39 anni. L’uomo è sconosciuto agli archivi dell’Arma ed ha un casellario immacolato. Una persona, quindi, al di sopra di ogni sospetto. Per gli inquirenti si è prestato a nascondere la marijuana che, al mercato dello spaccio, avrebbe fruttato una cifra vicino a 30mila euro.

Salgono a due gli arresti di insospettabili usati dagli spacciatori come custodi della droga. I carabinieri della stazione di Bellizzi, diretta dal maresciallo Giuseppe Macrì, seguendo una pista nell’ambito delle indagini sullo spaccio locale sull’asse con Battipaglia, sono arrivati al secondo incensurato legato ai “signori” dello spaccio. Lunedì mattina il blitz nell’abitazione. La perquisizione ha confermato quelli che erano gli indizi. In casa c’era un chilo di marijuana. E non solo. Anche un panetto di hashish.

La singolarità della confezione, cosiddetta “a margherita”, sigillata sottovuoto, è una novità per i sequestri di droga nella provincia di Salerno. La tecnica di confezionamento, poco frequente in queste zone, potrebbe essere di aiuto alle indagini per risalire all’origine dello stupefacente e dare indizi sul canale di rifornimento. Si pensa, infatti, a un grossista estero. Quindi bypassando i soliti fornitori napoletani di Scampia e Secondigliano, sfuggendo così al controllo delle organizzazioni criminali.

Con lo stupefacente trovato in custodia al 39enne battipagliese, le analisi di laboratorio hanno accertato che si potevano ricavare circa 6mila dosi. L’insospettabile battipagliese è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente. È ora ai domiciliari in attesa del processo con il rito del giudizio direttissimo.

La settimana scorsa i carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Costa, arrestarono un operaio battipagliese di 43 anni, F.N. Anche lui era incensurato e insospettabile. In casa, al termine della perquisizione domiciliare, i militari gli sequestrarono, in un cassetto della sua mobilia, senza troppi camuffamenti, 170 dosi di cocaina. La droga avrebbe fruttato circa 8mila euro se fosse finita sul mercato dello spaccio.

Massimiliano Lanzotto

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