«Un bilancio senza il parere dei revisori»

Il consigliere di opposizione Infante e il sì al documento economico: «Super valutato il patrimonio comunale»

L’amministrazione Cariello approva il suo primo documento economico e scatena la rabbia dell’opposizione. Il capogruppo di Democratici per Eboli, Pasquale Infante, interviene su alcuni punti denunciando l’approssimazione dell’amministrazione. «Questa è finanza creativa – esordisce Infante – il bilancio è stato approvato senza il parere dei revisori contabili quale organo di controllo, per cui non è attendibile. Un atteggiamento sintomo di un comportamento poco accorto e prudente per una amministrazione comunale che si dichiara in pre dissesto finanziario».

Il consigliere di opposizione non usa mezzi termini. Per Infante il rischio maggiore contenuto nel bilancio di previsione si troverebbe nell’aumento delle entrate che l’amministrazione Cariello avrebbe preventivato di incassare con la vendita del patrimonio: «Sono state raddoppiate le entrate dalla vendita di immobili e dalla riscossione dei crediti – incalza il consigliere - ma l’Ente finora quanto ha incassato dalla vendita degli immobili comunali per prevedere tale aumento?».

Secondo il bilancio approvato dalla maggioranza, il Comune dovrebbe incassare 30 milioni di euro rispetto ai 13 milioni preventivati nel 2014. Raddoppiando le cifre i conti comunque non tornerebbero, nel bilancio approvato manca all’appello oltre 1 milione di euro per pareggiare i conti ed il consigliere di Democratici per Eboli lancia l’allarme sull’accensione di un altro mutuo prevista nel documento: «Per la copertura del disavanzo l’amministrazione ricorre ad un nuovo mutuo per quasi 4 milioni di euro. Una scelta con cui sta indebitando ulteriormente il nostro Comune senza avere alcuna visione strategica di come uscire dalla crisi finanziaria grave in cui versa l’Ente – stigmatizza Infante – l’amministrazione deve invertire la rotta, è necessario ridurre e razionalizzare le spese comunali, economizzare l’affidamento dei servizi pubblici».

Nessuna riduzione delle tasse, il sindaco è stato chiaro: la priorità è il mantenimento dei servizi ai cittadini «ed elargire contributi a pioggia», ironizza il consigliere. Il documento economico che indicherà la rotta ai funzionari comunali non è chiaro e definito per il capogruppo dei Democratici per Eboli che stigmatizza il metodo utilizzato per i patrocini concessi a copertura del cartellone estivo degli eventi: «Per concedere frettolosamente i contributi alle associazioni, quasi tutte le delibere di giunta lasciano al responsabile del settore cultura l’adozione degli atti di impegno e liquidazioni per le spese effettuate non quantificando l’entità del contributo concesso – conclude Pasquale Infante – cosa più grave, l’amministrazione si è affidata a professionisti esterni per la definizione delle pratiche di condono. Questo è un modo per fare clientelismo e non una operazione adeguata a ridurre le spese comunali».

Per il capogruppo dell’opposizione il bilancio di previsione approvato seguirebbe la linea politica della precedente amministrazione Melchionda ed avvisa: «Non possiamo chiedere ai cittadini di pagare le aliquote e le tariffe ai massimi livelli e poi continuare a spendere a destra e manca come se nulla fosse».

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