8 MARZO - GIORNATA MONDIALE DELLA DONNA

Un’app "anti violenza" in nome di Anna

Il Comune di Pontecagnano lancia “Iosi@amo”: denunce con uno smartphone

Ecco il rifugio per le donne nel bene confiscato al clan

PONTECAGNANO FAIANO - Denunce con lo smartphone . Un’app contro la violenza sulle donne a Pontecagnano Faiano, città ancora insanguinata dal più cruento dei femminicidi, quello della 30enne Anna Borsa, assassinata una settimana fa dall’ex Alfredo Erra. L’amministrazione comunale ha annunciato l’App “Iosi@mo” a pochi giorni dal brutale omicidio. L’App sarà disponibile da aprile. L’assessore all’Innovazione Tecnologica, Rosa Lembo ha studiato il piano d’intervento con la polizia municipale. Un confronto per delineare le possibilità di successo del progetto che consente di segnalare, anche in forma anonima, violenze sulle donne. Immagini e messaggi potranno essere inviati in tempo reale agli agenti per richiedere un supporto sia da parte della vittima che di terzi. «Segnalazioni automaticamente georeferenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo in cui sono avvenuti i fatti», spiegano. La segnalazione può arrivare anche in forma anonima dai testimoni.

«Con “Iosi@mo” sosteniamo la necessità di quelle persone che necessitano di interfacciarsi con le forze dell’ordine per indicare chi commette reati e dove e come essi avvengono. Le App sono diventate di uso comune », asserisce la Lembo. Un atto concreto accolto con favore dal sindaco, Giuseppe Lanzara. «Mai come ora si conferma la necessità di interfacciarci ed interagire con tutti gli attori possibili e le forze dell’ordine». E stamattina, al Museo Archeologico di Pontecagnano si procederà alla messa in dimora di una pianta di mimosa. Appuntamento stamattina alle ore 11 con le associazioni del territorio. Altro appuntamento presso la sede della Fondazione “Picentia”, alle 18,30, con un mostra fotografica,“ Obiettivo Donna”, dedicata ad Anna Borsa. Gli scatti, 23, sono realizzati da Magda Paderecka e ritraggono le donne di Pontecagnano Faiano.

«L'evento è dedicato ad Anna Borsa, figlia della nostra comunità, vittima di un terribile destino. Ognuno di noi ha il dovere di ricordarla sempre. Celebrando le donne, il loro coraggio e la loro forza celebriamo anche lei», dice il presidente, Giuseppe Bisogno. Intanto il killer di Anna è ancora nel reparto detenuti del “Ruggi”. Ieri il colloquio con il nuovo avvocato di fiducia: Pierluigi Spadafora sostituisce il difensore d’ufficio Ida Coraggio. «In questa fase - dice il legale stiamo studiando ed esaminando gli atti». La famiglia Borsa è assistita dall’avvocato Stefania De Martino.

Emanuela Anfuso