Un altro sgombero alla Maddalena

Liberato un container che una famiglia aveva lasciato illegalmente ai parenti

Un altro sgombero coatto è stato eseguito in città, questa volta nei prefabbricati della Maddalena. La Polizia locale ha messo fuori casa un gruppo familiare che aveva occupato senza averne titolo un prefabbricato da poco lasciato libero da un’altra famiglia, trasferitasi a Pregiato in seguito all’assegnazione di un alloggio.

Dalle indagini si è infatti scoperto che la famiglia assegnataria del nuovo alloggio, nel lasciare il prefabbricato non si era preoccupata, come per legge, di consegnare le chiavi all’ufficio patrimonio del Comune, ma le aveva passate ad un’altra famiglia, a loro unitada vincoli di parentela. Oltre al comportamento illecito, c’era anche l’inutilità del gesto, giacché quei prefabbricati entro la fine dell’anno dovranno essere smantellati.

Lo sgombero segue quello del mese scorso in via Luigi Ferrara, dove una donna era stata sfrattata dalla nuova casa popolare avuta circa tre anni fa ma abitata di rado. L’assegnataria, infatti, abitava in un comune confinante con Cava e dunque quella casa popolare di via Luigi Ferrara era diventata per lei un optional. La prova regina è stata data dai consumi delle utenze domestiche, quasi nulli.

La prossima abitazione che sarà sgomberata se non dovesse essere liberata autonomamente dal nucleo familiare che l’ha avuta assegnata quattro anni fa, è una casa popolare sempre a Pregiato, ma di 95 metri quadrati. Dalle verifiche è risultato che gli assegnatari hanno un reddito superire a quello stabilito per poter essere dichiarati “bisognosi” di una casa popolare.

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