Un altro raid notturno Vandali in azione nella ex “Manzoni” 

Un gruppo di balordi si è introdotto di notte nello storico edificio Il sindaco Bottone: «Saremo costretti a murare tutte le finestre»

Continuano gli atti vandalici all’interno dell’ex istituto scolastico “Alessandro Manzoni”. Sono decine gli interventi che gli agenti della polizia municipale e i carabinieri hanno effettuato negli ultimi mesi su segnalazioni dei residenti della zona. Bande di ragazzini continuano infatti ad introdursi nell’edificio di via Garibaldi, chiuso dall’ottobre del 2016, rompendo i vetri delle finestre al piano terra o passando attraverso le entrate già manomesse in più punti. Gli ultimi episodi si sono verificati nel fine settimana. Sabato scorso alcuni ragazzini sarebbero stati ritrovati all’interno dell’edificio. Solo il giorno prima erano giunte segnalazioni agli agenti della polizia municipale guidati dal comandante Dino Rossi di luci accese al primo piano della scuola nelle ore notturne. In gran parte dei casi finiti all’attenzione dei vigili urbani e dei carabinieri della locale tenenza, ad introdursi sono stati dei minori residenti in zona.
Rischia insomma di diventare terra di nessuno uno degli edifici storici della città. Risalente agli anni del fascismo, il primo circolo didattico di via Garibaldi è stato la scuola di generazioni di cittadini, che ora guardano amaramente al tempo che scorre dopo la sua chiusura. Gli episodi di introduzione di balordi all’interno si susseguono senza sosta, soprattutto da quando l’allarme sarebbe stato staccato per non disturbare la quiete pubblica. A causa delle continue intrusioni pomeridiane e notturne la sirena scattava di continuo, creando un disagio notevole ai residenti della zona.
Lo scorso anno, in uno dei controlli a seguito di un’altra segnalazione di atti di vandalismo, furono trovate dai vigili urbani scritte sui muri delle aule e addirittura materassi sul pavimento, bibite e residui di cibo, segnali che qualcuno trascorreva lì ore di svago in piena libertà. Il timore delle forze dell’ordine è che altre occupazioni, più difficili da gestire, possano verificarsi.
Per il sindaco Salvatore Bottone non si tratta di vandali, ma di «piccoli criminali che agiscono nella consapevolezza delle famiglie». Misure dovranno essere prese al più presto per porre fine a questa situazione di degrado e scongiurare che la chiusura della scuola si tramuti nell’abbandono dell’edificio storico. «Saremo costretti a murare tutte le finestre per rendere inaccessibile l’ingresso», ha commentato il sindaco Bottone. Si potrebbe anche pensare all’utilizzo di pannelli o grate per ostruire il passaggio a terzi all’interno dell’edificio.
Martina Nacchio
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