Un 2013 da record, Sct ha gestito 1.400 scali

Gallozzi: «Risultato possibile grazie al dragaggio dei fondali. Ora va allargata l’imboccatura del porto»

Il 2014 comincia con una buona notizia per la Sct Spa (Salerno container terminale) del Gruppo Gallozzi: dal 21 gennaio, la Borchard Line avvierà da Salerno un nuovo servizio settimanale full container per Marsiglia, Barcellona, Pireo, Istanbul (Ambali e Gebze) ed Izmir.

Continua, dunque, il trend positivo della Sct che nel 2013 nel porto di Salerno ha totalizzato volume complessivo di 193.555 teus, con una crescita pari al 30 per cento rispetto all’anno precdente rispetto al 2012. «Le maggiori acquisizioni di correnti di traffico, con l’avvio da Salerno di nuove Linee marittime (tra cui la Hapag Lloyd e la Ignazio Messina), si sono realizzate nella seconda metà dell'anno. Infatti - si legge in una nota di Sct – il confronto tra il secondo semestre del 2013 (105.044 teus) ed il secondo semestre del 2012 evidenzia una crescita prossima al 40%, con una chiara indicazione della tendenza dei volumi previsti per l'anno 2014».

«Altro dato degno di sottolineatura – fanno notare alla Sct – è la componente dei contenitori pieni (export ed import) che ammonta al 70 per cento del traffico; di questi il 65 per cento risulta essere stivato con merce all’export ed il 35 per cento con merce all'import. La rimanente quota del 30 per cento è rappresentata da contenitori vuoti, sbarcati per essere messi prontamente a disposizione delle aziende esportatrici, ed essere riempiti e poi imbarcati con merci del made in Italy, campano e meridionale, destinate ai mercati esteri».

Nel corso del 2013, la Salerno container terminal ha gestito ben 678 navi full container (anche di 240 e 270 metri di lunghezza) e gli approdi di circa 700 navi Ro-Pax, per un totale di 1.400 scali . In pratica poco meno di quattro approdi al giorno.

«Un incremento – ha commentato Agostino Gallozzi – che riteniamo non abbia eguali in nessun altro porto del Paese, frutto non solo della capacità tecnico-operativa e commerciale della nostra impresa, ma innanzitutto dell'eccellente lavoro di squadra che avviene tutti i giorni nel nostro scalo, con la collaborazione intensa e motivata, tra la componente privata e le componenti istituzionali,i servizi tecnico nautici».

Agostino Gallozzi ha anche precisato che «tutto ciò non si sarebbe però realizzato senza i lavori di adeguamento infrastrutturale del porto, innanzitutto il dragaggio», e ha auspicato «a proseguire con grande determinazione proprio sulla strada del miglioramento della infrastruttura, sia con le opere già in corso, sia avviando quanto prima i lavori del Grande Progetto, con l'ulteriore approfondimento dei fondali e, elemento di grande urgenza ormai, con l’allargamento della imboccatura del porto».

©RIPRODUZIONE RISERVATA