Ultimo “sì” della Regione per il depuratore unico

Maiori, il progetto approvato dalla commissione “Via-Vas”: ora la gara d’appalto L’impianto, finanziato con fondi europei, è previsto in località Costa d’angolo

MAIORI. Arriva anche l’ultimo parere e, dunque, oramai non esistono più impedimenti burocratici per dare il via alla fase esecutiva del depuratore che dovrà filtrare le acque reflue di Maiori e Minori. La commissione regionale “Via-Vas”, infatti, ha approvato definitivamente il progetto e, dunque, già in autunno la Provincia, di cui è la competenza, potrebbe indire la gara d’appalto. L’impianto, che costerà circa 12 milioni di euro e verrà realizzato in località “Costa d’angolo”, fa parte del complesso dì opere pubbliche rientranti nel progetto di risanamento dei corpi idrici, finanziato con i soldi della Comunità europea. Opere che dovranno essere pronte e funzionanti entro il 31 dicembre 2015, perché, in caso contrario, i fondi, così come sono giunti, faranno marcia indietro e ritorneranno a Bruxelles.

Dunque bisognerà fare in fretta, per non sfarsi sfuggire quello che potrebbe essere l’ultimo treno per colmare il gap ambientale con altre località balneari. Perché è impensabile che una città che vive di turismo, nel terzo millennio, non sia ancora dotata di un depuratore moderno e funzionante.

Alla stessa stregua di Maiori anche altre località della Costiera hanno l’opportunità di costruire il sistema di depurazione. Ravello, Scala e Atrani hanno ottenuto fondi per circa 7 milioni e 500mila euro e la zona prescelta, in località Marmorata, è quella già individuata oltre venti anni fa, dove vennero effettuati pure alcuni lavori preliminari. Un altro impianto filtrerà gli scarichi di Praiano, Conca dei Marini e Furore. Anche in questo caso la procedura è stata oramai completata e il depuratore, finanziato con circa 5 milioni di euro, sarà realizzato nel territorio comunale di Conca dei Marini. «Sarà un impianto a bassissimo impatto ambientale – spiega il primo cittadino di Praiano, Giovanni Di Martino – in quanto l’opera sarà posizionata in una galleria preesistente che verrà solo allargata».

Una scelta radicalmente diversa, invece, ha fatto il comune di Cetara. Nel caratteristico borgo marinaro, famoso per la sua flotta di pescherecci si è infatti preferito utilizzare i fondi (circa 2 milioni e 500mila euro) piuttosto che per costruire un impianto ex novo, per collegarsi al sistema di Vietri sul Mare, soluzione giudicata unica possibilità per risolvere definitivamente il problema della depurazione.

Gaetano de Stefano

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