Ultimi due sì per la scuola “Giancarlo Siani” 

Parere favorevole del prefetto e del provveditore, ora si prepara la cerimonia di intitolazione

Battipaglia ha la sua scuola “Siani”. L’intitolazione è valida: parola del prefetto e del provveditore. Ed ora ci si affretta per organizzare la cerimonia prima che nei padiglioni di via De Gasperi termini l’anno scolastico. Dopo la delibera di giunta comunale, il lieto fine lo hanno scritto i vertici della Prefettura di Salerno e dell’ufficio scolastico regionale. Risposte immediate e affermative che sono finite nei giorni scorsi sulla scrivania della sindaca Cecilia Francese.
Il prefetto, Salvatore Malfi, ha interpellato celermente i vertici della Società salernitana di storia patria, che hanno espresso parere favorevole sull’istanza della delibera di giunta, che a sua volta aveva approvato la richiesta sottoscritta da Dario Palo, dirigente scolastico delle “Fiorentino”. «Si esprime il nulla osta di competenza in merito all’intitolazione della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Fiorentino” di Battipaglia alla figura del giornalista Giancarlo Siani»: lo mette nero su bianco, Malfi, e gira la sua nota alla sindaca e al dirigente dell’Ambito territoriale di Salerno dell’ufficio scolastico regionale.
Tra le stanze di quello che un tempo si chiamava Provveditorato, pure ci si muove celermente per consentire all’amministrazione battipagliese di rimediare prima della fine dell’anno alla gaffe di qualche settimana fa: Filomena Chiariello, funzionario facente funzioni, dispone «con decorrenza immediata l’intitolazione della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Fiorentino” di Battipaglia alla figura di Giancarlo Siani».
È fatta: a via De Gasperi c’è la scuola “Siani”. Ed ora lo staff della sindaca e i vertici della scuola si sono messi al lavoro per organizzare subito la cerimonia: l’intenzione è di celebrare l’avvenuta intitolazione entro la fine dell’anno scolastico, ma s’attende l’ok del fratello di Giancarlo, Paolo Siani, parlamentare dem e primario di pediatria al “Santobono” di Napoli, dei rappresentanti della Federazione nazionale stampa italiana e del Sindacato unitario giornalisti della Campania. La Francese vuole che ci siano tutti. E vuol lasciarsi definitivamente alle spalle il clamoroso pasticcio del verbale di riunione della commissione toponomastica, nel quale «erroneamente», a detta della sindaca, firmataria del documento, il parere sull’intitolazione risultava sfavorevole.(c. l.)
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