Ultimatum di Aliberti: basta con i nominati

Acque agitate in Forza italia. Il sindaco di Scafati chiede che il direttivo sia composto da chi ha i voti

SALERNO. Detta le sue condizioni per il rilancio del partito e dà l’ultimatum. Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, il giorno dopo il direttivo di Forza Italia, rafforza il suo convincimento: «Bisogna coinvolgere – sostiene – chi ha dimostrato consenso e capacità sui territori». Secondo Aliberti è necessario «rivedere il criterio delle nomine e dei ruoli di responsabilità, a volte consegnati a dirigenti che si sono dimostrati politicamente inefficaci sui territori e cominciare a valorizzare anche quegli amministratori e quei riferimenti che alle ultime europee e alle regionali hanno dimostrato di avere radicamento e consenso».

In pratica Aliberti chiede, sia al commissario provinciale Enzo Fasano, che all’ex ministro Mara Carfagna, di premiare chi lavora e non affidarsi ai nominati. In caso contrario, pur restando nel partito, preannuncia Aliberti «mi tiro fuori da una gestione che va in altra direzione». A detta di Aliberti, infatti, Forza Italia necessita «di un cambio di passo urgente». «Non è più il tempo dei parlamentari mai visti – tuona il primo cittadino – che si presentano al partito solo per commentare, anche con toni saccenti, i dati elettorali». Ma al contrario, specifica, bisogna «coinvolgere quella parte di classe dirigente che si è battuta in campagna elettorale mettendoci ancora una volta la faccia, quei sindaci e quegli amministratori che quotidianamente si confrontano con i cittadini e dimostrano le proprie qualità sui territori». «E questo – aggiunge Aliberti – per avere un coordinamento che sia vera espressione dei dati elettorali e del buon governo di cui siamo capaci nel nostro partito. Questa è l’ultima possibilità che abbiamo per continuare a mantenere alto il nome di Fi nel Salernitano». Il chiarimento di Aliberti rischia di agitare ancora più le acque. Perciò a rispondergli è direttamente Fasano, che cerca di riportare la calma. «Mi sorprende non poco – rileva il senatore - la presa di posizione assunta dall'amico Pasquale Aliberti». «Pasquale – conclude Fasano – è stato informato da tempo in privato, in pubblico e l’altra sera nella riunione del direttivo provinciale, che gli unici criteri con i quali formeremo il nuovo organigramma provinciale di Forza Italia saranno ispirati al merito, al radicamento sul territorio ed alla capacità di acquisire consenso».

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