Sanità

Ultimatum a De Luca su nomine e programmazione

Il commissario Polimeni definisce intollerabili ulteriori rinvii e ritardi sugli atti aziendali: «I direttori generali non hanno bisogno di alcun ulteriore approfondimento per approvarli»

SALERNO. «Il termine del 30 settembre indicato dalla signoria vostra per l’adozione e l’invio in Regione dei nuovi atti aziendali debba essere fin d’ora inteso come ultimativo e perentorio». Il commissario ad acta Joseph Polimeni non usa mezzi termini e in una lettera inviata al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca lo invita a chiudere la partita senza ulteriori rimandi. Polimeni inchioda De Luca alle sue stesse affermazioni. È stato infatti il presidente della Regione a parlare di «sburocratizzazione» e «tempi rapidi».

Fin da febbraio scorso quando affermò: «Gli “atti aziendali” delle aziende sanitarie della Campania saranno fatti in fretta, nel giro di due-tre settimane, ma “non saranno cervellotici”». Da febbraio a settembre il tempo è scivolato via in un batter di ciglia e ora si «fa richiesta – scrive il commissario – di ulteriore differimento “almeno” al 30 settembre per l’adozione degli atti aziendali da parte dei nuovi direttori generali delle aziende». Insomma una richiesta, quella del presidente della Regione, che farebbe a pugni con quella rivoluzione che lo stesso De Luca annunciò alla vigilia della nuova legge regionale spiegando che: «Il precedente meccanismo era troppo farraginoso e se noi restiamo inchiodati alla precedente legge ci mettiamo due anni per completare le nomine. Con questa norma, il presidente si assume la responsabilità di nominare direttamente i direttori ma lo facevo prima e lo faccio ora. C’è un’urgenza perché dopo il piano ospedaliero bisogna adeguare tutti gli atti aziendali a quel piano». Era la fine di maggio.

Polimeni ritiene «che i nuovi direttori nominati, che sono già stati in precedenza e in continuità, commissari delle stesse aziende, di fatto non hanno bisogno di alcun ulteriore approfondimento istruttorio per adottare gli atti aziendali e inviarli quanto prima in Regione per la celere valutazione da parte del direttore generale per la Tutela della salute e il consequenziale recepimento degli stessi con specifico decreto di questa struttura commissariale».

Ancor di più, continua il commissario ad acta «per i neo direttori generali delle aziende ospedaliere, essendo già stato adottato da questa struttura commissariale sia il piano ospedaliero (in corso di valutazione da parte del ministero della Salute), sia i protocolli d’intesa con le aziende ospedaliere universitarie a gestione diretta». Insomma venerdì deve essere il termine ultimo «non si ritengono tollerabili – conclude Joseph Polimeni – da parte delle aziende sanitarie ulteriori rinvii e ritardi».

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