Uffici e parcheggi, apre l’Irno center

Al posto dell’ex deposito Sita anche una piazza, ristoranti e negozi. Un’opera di Pietro Lista a corredo dell’edificio

Finalmente, dopo anni di lavori, la “nave” è stata varata. È stato inaugurato ieri mattina alle 10, in una atmosfera “leggermente blindata” (erano presenti numerosi i rappresentanti delle forze dell’ordine) l’edificio che prende il nome di Irno center, situato nell’omonima strada. Assente il governatore Vincenzo De Luca, è toccato al sindaco facente funzione Vincenzo Napoli tagliare da solo il nastro dell’inaugurazione e sancire l’apertura dell’edificio che, nella sua estetica, si ispira proprio a una nave che solca il mare. Il palazzo, di ben otto piani, è stato costruito nell’area che fu dell’ex deposito Sita ed è stato progettato come un intervento di riqualificazione urbana, particolarmente pregevole, che ha permesso di realizzare l’edificio in sinergica collaborazione tra il Comune e l’investitore privato, la “Tre Emme investimenti Immobiliari” che è la società proprietaria dell’area e ha presentato la sua proposta nell’ambito dei piani d’attuazione urbanistica.

I numeri: una nuova piazza con panchine, verde attrezzato di settemila metri quadrati e un impianto di pubblica illuminazione artistica; 70 posti auto pubblici su due livelli sotterranei, la cui gestione sarà affidata con tutta probabilità ( si è ancora in attesa della delibera di affidamento) alla municipalizzata Salerno Mobilità; una palazzina direzionale con 83 uffici, che variano da una metratura che va dai quaranta ai centro metri quadri, il novanta per cento dei quali già venduti a un prezzo tra i 3.500 e 4mila euro a metro quadro; 1 supermercato e 6 esercizi commerciali (al momento entreranno in attività un ristorante e una profumeria); 270 box auto privati. Una nota che riguarda i parcheggi: a tutt’oggi, la rampa di accesso è chiusa soltanto da una catena, che non impedisce a eventuali malintenzionati o senza dimora di intrufolarsi negli ambienti sotterranei. I garages privati sono protetti da una porta blindata, ma i posti auto pubblici sono aperti ancora a tutti, senza controlli. Tante le difficoltà che hanno ritardato la consegna dell’Irno center, da una falda acquifera che è stato necessario mettere sotto controllo, al rinvenimento, durante il corso dei lavori, dei resti di un’antica strada e di un acquedotto d’epoca etrusco-romana. Sotto lo stretto controllo della competente Soprintendenza, i resti archeologici sono stati preservati e adesso sono visibili in un angolo dell’Irno center dove si può ammirare anche un’opera dell’artista Pietro Lista.

«Abbiamo camminato insieme, Comune e privati – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Domenico De Maio – realizzando un polo di aggregazione in un’area che ne aveva un grande bisogno. Oggi non abbiano soltanto la piazza, ma anche duemila metri di parcheggio pubblico a rotazione. Spetterà a noi riuscire a mantenere in perfetto ordine piazza e struttura». «L’architettura di questa piazza la rende una vera singolarità – ha esordito nel suo breve discorso il sindaco Vincenzo Napoli – bella da vivere, bella da guardare, e il ritrovamento dei reperti archeologici porta un valore aggiunto. Questa piazza riqualifica un angolo importante della nostra città. Vogliamo portare avanti l’idea di una città “policentrica”, con un centro reale, quello della vera e propria “city”, ma che possiede anche centri di aggregazione ed interezze in tutto il suo territorio».

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