Uffici del giudice di pace È ancora guerra con Sapri 

La città del Golfo di Policastro attende la decisione del Tar sul ricorso Ìl sindaco Cavallone appoggia il decreto ministeriale e difende la sede nel Diano

SALA CONSILINA. Resta ancora in sospeso la vicenda giudiziaria, pendente davanti al Tar di Salerno, dopo il ricorso presentato dal Comune di Sapri contro il provvedimento con il quale il ministero della giustizia, nel 2015, ha soppresso l’ufficio del Giudice di Pace della città della Spigolatrice accorpandolo a quello di Sala Consilina. Nei giorni scorsi i giudici della sezione di Salerno del Tribunale amministrativo regionale, dopo l’udienza che si è svolta lo scorso 4 luglio, attraverso una ordinanza, hanno deciso di “acquisire dal ministero della giustizia - si legge nel provvedimento - una relazione di chiarimenti in relazione al superamento delle difficoltà organizzative, dedotte dal Comune di Sapri nella memoria di replica del 12 giugno 2017, derivanti dalla disponibilità manifestata dall’Arpac in ordine alla mobilità di un proprio dipendente”.
Il ministero ora avrà 60 giorni di tempo dalla notifica dell’ordinanza per presentare la relazione richiesta. Il Tar ha invece fissato per l’8 maggio 2018 la data per l’udienza di discussione del merito. Un punto a favore del Comune di Sapri era stato segnato nel 2015 quando il Tar aveva accolto l’istanza di sospensione dell’efficacia del decreto di soppressione del 22 ottobre 2015. I giudici amministrativi avevano accolto il ricorso presentato dall’ex sindaco di Sapri, Giuseppe Del Medico, contro il ministero della giustizia e il Comune di Sala Consilina. Il Tar in quella circostanza aveva ritenuto “sussistente - si legge nell’ordinanza - il pregiudizio grave e irreparabile paventato dalla parte ricorrente, anche in relazione alla particolarità della fattispecie”.
«Stiamo lavorando per riportare il Giudice di Pace a Sapri - ha dichiarato il sindaco Antonio Gentile - anche coinvolgendo gli altri comuni del comprensorio con l’obiettivo di portare avanti una gestione condivisa anche per quanto riguarda i costi e il personale da impiegare nell’ufficio. La volontà di ripristinare il servizio c’è e ora non ci resta che attendere quale sarà la decisione che assumerà il Tar».
Nel ricorso l’amministrazione comunale saprese ha previsto anche una sorta di paracadute. Infatti ai giudici viene chiesto in subordine che l’ufficio venga tolto a Sala Consilina e se non potrà ritornare a Sapri venga accorpato all’ufficio del Giudice di Pace di Lagonegro. La Giunta comunale di Sala Consilina, guidata dal sindaco Francesco Cavallone, ha presentato un ricorso ad opponendum” affinché i giudici confermino la validità del decreto ministeriale e lascino quindi a Sala Consilina la competenza territoriale su quei comuni che una volta facevano capo al Giudice di Pace della cittadina del Golfo di Policastro.
Erminio Cioffi
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