via schiavone

Ubriaco picchia genitori e sorella

Caos nella zona orientale: trentenne denunciato per aggressione

In preda ai fumi dell’alcol picchia i genitori e la sorella, 30enne denunciato. Ci sono volute due gazzelle dei carabinieri e altrettante equipe di volontari del servizio di emergenza 118 per avere la meglio su un giovane residente in via Raffaele Schiavone, nella zona tra Pastena e il quartiere Italia, che domenica sera ha malmenato i propri parenti dopo aver bevuto diverse bottiglie di alcolici. A far scoppiare l’ira del ragazzo è stata la richiesta del padre che, dopo averlo trovato riverso in una strada adiacente l’abitazione di famiglia, lo ha invitato a fare ritorno a casa. Un appello che ha scatenato il caos tra le mura domestiche, tanto dover allertare gli operatori del 118 per cercare di tranquillizzare l’uomo. Un intervento che, però, ha soltanto aumentato la rabbia del 30enne, spingendolo a scagliarsi anche contro i volontari di Humanitas e Saut di via Vernieri arrivati nella zona orientale del capoluogo. E per difendere la madre, il padre e la sorella del 30enne, infatti, una delle infermiere intervenute ha rischiato di essere aggredita con schiaffi e pugni. Ben due gazzelle dei carabinieri della compagnia di Largo Pioppi, agli ordini del capitano Pietro Paolo Rubbio e del tenente Bartolo Taglietti, sono arrivate in soccorso del personale medico in difficoltà. Soltanto dopo una lunga trattativa, infatti, il 30enne è stato allontanato dai genitori e convinto a seguire i militari dell’Arma in ambulanza al pronto soccorso. Preso in cura dai medici del nosocomio di via San Leonardo, il trentenne è stato sedato. Poi, quando si è risvegliato, ha dovuto fare i conti con la denuncia a piede libero per l’accusa di aggressione. (d.g.)

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