Turnover spinto in giunta provinciale Entra D’Onofrio

Gli fa posto D’Agosto. Richiamato in servizio Miano Sono 33 gli assessori nominati finora da Cirielli e Iannone

Ancora due “nuovi” assessori alla corte del presidente della Provincia di Salerno Antonio Iannone. Avviato un altro mini rimpasto che vede l’assessore Costabile D’Agosto lasciare le deleghe al Turismo per cederle al collega consigliere provinciale Massimo D’Onofrio, mentre all’Agricoltura, casella per diversi mesi rimasta “vuota”, torna Mario Miano. Al posto di D’Onofrio entra a far parte dell’assise provinciale Mario Fariello, che si era candidato per il Pdl nel collegio di Vallo della Lucania. Un avvicendamento fatto senza dare troppo nell’occhio, che non è comunque passato inosservato ai consiglieri di minoranza o, in generale, alle forze d’opposizione che da tempo ed a più riprese hanno contestato quella che in effetti è un’amministrazione record da un punto di vista delle nomine con ben 33 assessori chiamati a turno in giunta. Con l’aggiunta che ad operare le ultime nomine non è il presidente eletto, ma un facente funzioni e, per di più, in un momento in cui è intervenuto lo scioglimento degli organi politici della Provincia. «Non riusciamo più a contare – commenta Gerardo Calabrese, assessore al Comune di Salerno e membro del coordinamento provinciale di Sel – quanti assessori sono stati nominati. Iannone, nonostante l’esperienza amministrativa sia ormai giunta quasi al capolinea, continua a dimostrare di aver studiato benissimo sui testi del suo precedessore, Edmondo Cirielli, usando le poltrone della giunta come bilancia per mantenere in vita gli equilibri politici all’interno del suo partito». Per Calabrese la prova sarebbe «l’affidamento a Massimo D’Onofrio, gambiniano di ferro e fuoriuscito dal Pdl-Fi, di un assessorato, favorendo così l’ingresso di un altro consigliere provinciale». «Siamo di fronte – aggiunge l’esponente di Sel – ad un’eccessiva spregiudicatezza, ad una mancanza di rispetto per le istituzioni che da sempre ha contraddistinto l’attività politica ed amministrativa del centrodestra in provincia di Salerno».

Ricorre, invece, all’ironia il consigliere provinciale del Partito democratico Giovanni Coscia: «Ormai si fanno assessori trimestrali e a questo punto – osserva – anche uno di noi consiglieri d’opposizione ha qualche speranza di diventare assessore. Quando non sapranno più dove pescare, verranno da noi». Poi l’affondo: «È una giostra vergognosa che va fermata».

Carmen Incisivo

©RIPRODUZIONE RISERVATA