Turni illegali al market, denunciato gestore

Tre dipendenti licenziate accusano: «Contratti part time, ma si lavorava per dieci ore tutti i giorni»

NOCERA SUPERIORE. «Siamo state assunte con un contratto part-time a venti ore settimanali, ottanta ore mensili con giorni lavorativi dal lunedì al venerdì, ma di fatto lavoriamo tutti i giorni della settimana con orari di lavoro mediamente di circa dieci ore al giorno, senza mai percepire giorni di riposo settimanale». È un passo della denuncia che tre dipendenti del supermercato “Sole 365” di Nocera Superiore hanno presentato alla Guardia di finanza, facendo avviare tra l’altro una verifica dell’ispettorato del lavoro che è tuttora in corso. Tutte sono state licenziate dell’azienda, e in due hanno fatto ricorso al tribunale del lavoro chiedendo il reintegro. Di recente hanno confermato le loro accuse davanti al giudice Angelo De Angelis, che ha fissato per fine settembre la prossima udienza.

«Si lavorava sette giorni su sette senza riposo – ricostruisce una delle deposizioni – La mia collega chiese un periodo di riposo che le fu negato. Per tale ragione iniziò a stare male». Da quei ripetuti certificati medici è poi scaturito il licenziamento per superamento del periodo di comporto (l’arco di tempo in cui la legge consente di mantenere il posto pur non recandosi a lavoro). La donna ha però impugnato il provvedimento, sostenendo di essere stata messa spalle al muro da comportamenti vessatori che l’hanno portata sull’orlo del suicidio. E il 21 luglio ha depositato alla Procura di Nocera una denuncia nei confronti sia del titolare del supermercato, Giuseppe D’Auria, che contro l’avvocato a cui si era rivolta per aprire all’Inail una pratica di malattia professionale e che ora sospetta di averla ingannata, ritardando le procedure e consegnandole un documento falso per nascondere l’omissione. «Ho scoperto che non c’era nessuna pratica a mio nome – si spiega nella denuncia – e che il numero della ricevuta di invio non figurava affatto».

Se su questi ultimi aspetti la magistratura ha aperto un fascicolo penale, sulla gestione del supermercato “Sole 365” vanno avanti gli accertamenti dell’Ispettorato e i procedimenti al Tribunale del lavoro. Le ricorrenti parlano di pressioni, rimproveri asfissianti, contestazioni che sarebbero state costruite ad arte per metterle in difficoltà. Il secondo licenziamento (per ragioni disciplinari) è arrivato dieci giorni dopo la denuncia alla Guardia di finanza sugli orari di lavoro; il terzo dopo meno di tre mesi, quando anche per questa dipendente era decorso il periodo massimo di congedo per malattia. Quei certificati medici sarebbero, secondo le denuncianti, il frutto dell’esasperazione a cui si conduceva chi insisteva per il rispetto del contratto di lavoro. «Si lavorava dal lunedì al sabato dalle 8 alle 17 oppure dalle 7.30 alle 13.30 e dalle 17 alle 21. E di domenica dalle 8 alle 14» hanno raccontato al giudice. Che ora deve stabilire se è vero. (c.d.m.)

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