IL CASO

Turista francese morto nel Cilento, il legale: «Poteva essere salvato»

Simon Gautier precipitò in un burrone lo scorso 9 agosto

VALLO DELLA LUCANIA - Simon Gautier, il turista francese deceduto dopo essere precipitato in un burrone lo scorso 9 agosto, nel Cilento, poteva essere salvato se non fossero state trascurate le informazioni che lui stesso aveva fornito con la prima chiamata di soccorso. A sostenerlo e' l'avvocato Maurizio Sica, legale della famiglia francese, nell'atto con il quale si oppone alla richiesta di archiviazione formulata lo scorso 22 gennaio dalla Procura di Vallo della Lucania (Salerno).

Il legale, nell'ambito delle sue indagini difensive, ha inserito su Google i dati forniti da Simon durante il primo sos («sono caduto, vedo il mare, su una salita, una scalata, c'è un'altezza, sono partito stamattina da Policastro, volevo tornare a Napoli... a piedi... e ho perso il sentiero») ed ha ottenuto una serie di informazioni utili circa i sentieri che il giovane avrebbe potuto percorrere, partendo da Policastro in direzione Napoli. Un tragitto virtuale che passava proprio per la località di San Giovanni a Piro dove poi venne trovato il cadavere. In sostanza le notizie fornite dal 27enne, secondo l'avvocato, erano sufficienti per poterlo individuare in tempo utile.