il caso

Turismo pasquale, il flop delle strutture di Salerno

Pochissime le prenotazioni giunte finora negli alberghi e nei b&b cittadini. Cilento e Costiera “tengono”. Si spera nei soggiorni last minute

SALERNO. Il rischio, forte, è che questa ormai alle porte sia per le strutture ricettive cittadine una Pasqua flop. Complice la data troppo vicina e le condizioni meteo finora decisamente sfavorevoli, in pochi hanno deciso di prenotare un soggiorno in città per il prossimo fine settimana festivo. Tengono, anche se neanche lì si registra il tutto esaurito come gli altri anni, il Cilento e la Costiera mentre Salerno si dovrà accontentare di qualche turista last minute, se mai ce ne saranno.

«Su 25 b&b che fanno parte del circuito Aseas, al massimo cinque o sei hanno il tutto pieno nel prossimo weekend – afferma Adriano De Falco, presidente dell’Associazione strutture extra alberghiere salernitane – ma mancano proprio le richieste e se ci sono, sono davvero pochissime».

Anche la situazione degli alberghi sembra essere la medesima con prenotazioni arrivate in numero più considerevole, ma non certo soddisfacente, solo nei grandi, come ad esempio Lloyd’s Baia o Montestella. Diverso, invece, sembra essere il panorama che si prospetta per i prossimi mesi, fin da aprile: le prenotazioni ci sono già e i tour operator stanno vendendo bene i pacchetti legati anche ad alcune manifestazioni previste in città, prima fra tutte la tradizionale Fiera del Crocifisso ritrovato che continua a richiamare persone dalle province limitrofe alla nostra e da tutto il Sud Italia.

«Confermo che la richiesta di pernottamenti a Salerno per il fine settimana pasquale è stata finora molto bassa tanto da non far registrare uno storico simile – afferma Anna D’Agostino, titolare dell’agenzia Dapro Viaggi – confido però nei ritardatari. Penso che la prossima settimana qualche cosa si muoverà perché noto che qualcuno sta uscendo dal torpore provocato anche da questo tempo che non spinge certo a muoversi».

Certo è che poco si è fatto per rendere più appetibile questa Pasqua a Salerno: se si toglie la Festa del Cioccoloato sul lungomare, che comunque non ha ottenuto il successo sperato, il calendario di eventi per i giorni festivi è stato abbastanza scarno. «È stato difficile anche immaginare dei soggiorni da vendere in un periodo così poco vivace dal punto di vista di eventi e manifestazioni», continua D’Agostino che però non si perde d’animo e afferma: «Nei primi giorni della prossima settimana sono convinta che qualche prenotazione arriverà, sia perché le condizioni meteorologiche tendono al miglioramento sia perché molti approfitteranno delle offerte last minute che parecchi tour operator proporranno su richiesta delle strutture ricettive che certo non gradiscono avere camere vuote e invogliano la clientela abbassando i prezzi».

La situazione per le prossime settimane appare comunque più rassicurante visto che sia De Falco che D’Agostino parlano di boom di richieste per i weekend di aprile e maggio quando Salerno, come anche le mete turistiche nelle vicinanze, saranno più appetibili per via del sole e degli eventi programmati che sono mancati in questo freddo, piovoso e poco organizzato marzo.