Turismo mordi e fuggi per il ponte del 25 aprile

Bene gli alberghi, B&b a rilento. «Clienti scoraggiati dal caro parcheggi»

E’ un turismo mordi e fuggi quello che sta per dirottarsi su Salerno: la media dei pernottamenti prenotati in alberghi e bed and breakfast non supera le due notti, a conferma che quanti hanno scelto di raggiungere la città per trascorrere il week end del 25 aprile, non prolungheranno il soggiorno fino al primo maggio. Ma il tasso di occupazione insolitamente alto per questo periodo dell’anno (pari a circa il 70 per cento nelle strutture alberghiere) ha saputo iniettare una dose di fiducia negli operatori del settore. «Speriamo di arrivare al tutto esaurito con i last minute - fanno sapere dall’hotel Mediterranea - Per ora siamo al 70 per cento e ci riteniamo soddisfatti. I clienti che ci raggiungeranno hanno confermato per due notti e sono in prevalenza italiani. Un turismo di prossimità, potremmo definirlo, perchè provengono dal Lazio e dalla Toscana». E’ composta soprattutto da italiani che hanno scelto la formula più lunga delle tre notti, la clientela che soggiornerà al Lloyd’s Baia hotel, mentre al Grand Hotel si sono riversati sia italiani che stranieri: anche in questo caso, raccontano dall’albergo del lungomare, i pernottamenti non superano le due notti.

Ha retto bene allo tsunami della contrazione dei consumi l’Ostello della gioventù di via dei Canali: «Il trend di questa ultima settimana di aprile è sicuramente confortante. L’occupazione rilevata già da inizio settimana è buona, con un gruppo di neozelandesi che si fermeranno in città fino al 25 aprile - spiega Domenico Barone - Vi è una sensibile ripresa anche delle prenotazioni individuali sul periodo dal 25 al 27 aprile, ma sicuramente la notizia per noi positiva è il ritorno di un gruppo di Modica, già nostro ospite nello scorso settembre, il Gruppo Scienza Verde, che ha come interesse primario lo studio della medicina naturale nella Scuola Medica Salernitana. Inoltre dal primo al cinque maggio saranno da noi alcuni escursionisti di Bologna». I siciliani ne approfitteranno sia per degustare i piatti tipici del territorio in alcuni ristoranti del centro storico, sia per visitare, con la guida d’eccezione della docente universitaria Paola Capone, l’Archivio Storico della Botanica.

Va invece maggiormente a rilento nei b&b del centro storico: «Quest’anno è magra rispetto al passato. Abbiamo una sola prenotazione per la notte del 25. Confidiamo nei ritardatari», spiegano dal b&b Salerno centro di piazza Sedile di Portanova. «Abbiamo avuto dei contatti, in particolare con visitatori italiani e siamo in attesa che confermino», è la situazione registrata a Villa Avenia, in via Tasso. «Siamo al completo per le notti di venerdì e sabato - raccontano dall’Albergo del centro storico - Ospiteremo sia italiani che stranieri, che pernotteranno al massimo per due giorni. Per il primo maggio, invece, siamo vuoti». Tre le camere occupate presso la casa vacanze Il Duomo di via Botteghelle: «Allo stato non c’è il pienone. Abbiamo registrato un certo interesse da parte di turisti nordeuropei che, a prescindere da eventi e festività, scelgono questo periodo dell’anno per visitare la costiera. Speriamo nei last minute» racconta Adriano De Falco, al timone di Aseas, l’associazione salernitana di strutture extralberghiere che riunisce Casa vacanze Il Gelso e i b&b Salerno centro, Salerno in alto mare, Salerno antica, San Pietro a Corte, Ai bastioni, Sinforosa e il Santa Lucia. «Nessuno degli associati ha avuto richieste per soggiorni lunghi, ma il trend è simile a quello dell’anno scorso, perchè mentre gli stranieri sono abituati a confermare con largo anticipo, gli italiani fanno capolino sotto sotto», sottolinea De Falco.

Una sola prenotazione tramite booking.com anche per il Santa Lucia di via Roma: «Noi operatori del centro storico siamo fortemente penalizzati dal caro parcheggi. Chi sceglie di soggiornare nelle nostre strutture - ha spiegato Antonella Cimino - ha enormi difficoltà nel trovare un posto auto e quando lo trova è costretto a cacciare cifre che sarebbero giustificate a Venezia o a Roma, ma non nella nostra città. Di recente una famiglia calabrese che è stata nostra ospite ha fatto sentire il suo malumore, dicendo che non sarebbe più tornata o per questo motivo. Quando mi contattano sconsiglio a tutti di venire a Salerno in macchina, ma chi non mi dà ascolto maledice il traffico ed i prezzi alle stelle. Per questo avremmo voluto che l’amministrazione comunale individuasse una tariffa speciale o dei mini grattini come esistono nella Capitale». La proposta era stata presentata proprio dall’associazione Aseas: «Avevamo chiesto al Comune di ipotizzare abbonamenti scontati per i clienti dei bed and breakfast del centro storico - ha spiegato De Falco - ma ci hanno detto che finchè non saranno pronti i posti auto in piazza della Libertà non se ne può fare nulla».

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