I DATI

Turismo in forte crescita a Salerno: «La sfida è l’accoglienza» 

Ugo Picarelli, direttore di Hospitalitysud: grande attenzione alle strutture

SALERNO - I dati positivi registrati dal settore turistico lo scorso anno sono il segno di un trend che continua a crescere. Sempre più stranieri scelgono l’Italia come raccontano i numeri del 2017 che segnano sia un sostanziale incremento degli arrivi (+5 milioni rispetto al 2016) sia delle presenze turistiche (otre 17 milioni in più). In questo quadro, il comprato alberghiero ha segnato un +4,3% e l’extralberghiero un + 3,9%. Valori postivi che riguardano il Sud del Paese e anche Salerno che è parte di questo fermento. Ma come cambiata l’offerta in città a fronte di una domanda di ospitalità crescente? Per rispondere basta spulciare le cifre dei registri della Questura dai quali emergono cifre emblematiche. A maggio 2017 i b&b erano 385, 101 le case vacanza, 11 gli affitta camere e 2 gli ostelli. Gli alberghi, invece, sono in tutto 5, molti dei quali nati da investimenti di famiglie di grandi costruttori spinti a investire nell’alberghiero dalla crisi dell’edilizia.
«La crescita del settore extralberghiero è evidente, ma è altrettanto fondamentale che questa crescita sia controllata e approfondita. Sono troppi i casi di b&b che tentano di sfuggire alle regole, magari con un numero di camere non rispondente o che non presentano la Scia e, conseguentemente, evadono il fisco. Un fenomeno, questo che non riguarda solo Salerno, ma tutta l’Italia. A Roma, grazie a un software si è riuscito a dimostrare che ogni notte dormono in nero almeno 50mila persone, un’intera città», osserva Ugo Picarelli, fondatore e direttore di Hospitalitysud, il primo salone al Centro – Sud dedicato alle forniture, ai servizi e alla formazione del hotellerie e l’extralberghiero.

Eleonora Tedesco
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