CAPACCIO 

Tubo del depuratore distrutto «Inghiottiti metri di arenile» 

CAPACCIO PAESTUM. Distrutto, in località Foce Sele, il tubo collettore di scarico del depuratore di Varolato, spiagge invase da materiale legnoso e rifiuti, “inghiottiti” diversi metri di spiaggia:...

CAPACCIO PAESTUM. Distrutto, in località Foce Sele, il tubo collettore di scarico del depuratore di Varolato, spiagge invase da materiale legnoso e rifiuti, “inghiottiti” diversi metri di spiaggia: sono i danni causati dalle ultime mareggiate. Riguardo il collettore è stato eseguito sia un sopralluogo dei tecnici della Paistom, che si occupa della manutenzione del depuratore, insieme con il consigliere delegato, Fernando Mario Mucciolo, sia dai tecnici dell’ufficio lavori pubblici per individuare le modalità di intervento per riparare il tubo gravemente danneggiato.
Dal Comune fanno sapere che «il danneggiamento del tubo collettore non ha inficiato in alcun modo sul corretto funzionamento del depuratore né sullo stato di salubrità del mare, le acque reflue scaricate sono depurate». Non sono ancora stati stabiliti i tempi del ripristino. «Sistemare la condotta - afferma il presidente del Consorzio dei Lidi di Paestum, Alberto Barlotti - è una priorità, il Comune deve provvedere in tempi rapidi».
Le ultime mareggiate hanno riproposto, ancora una volta, la grave problematica dell’erosione. «Il mare è arrivato fino ai lidi - afferma Barlotti - sono andati persi dai due ai tre metri di arenile anche nella contrada Laura dove la spiaggia è più vasta. Chiederò al presidente del consiglio notizie sullo stato dell’arte del Grande Progetto contro l’erosione».
Comune e titolari degli stabilimenti balneari dovranno anche risolvere il problema delle spiagge invase dai rifiuti e, in particolare, materiale legnoso. «La spiaggia - sottolinea Mauro Gnazzo, presidente dell’associazione “Vivere il mare” - è stata ricoperta da tronchi, cannucce e pezzi di legni fin sotto ai nostri lidi. Appena il mare si calma provvederemo con la pulizia, e invito il Comune ad intervenire sui tratti di propria competenza, al fine di evitare che i rifiuti si insabbiano e magari spuntino poi durante la stagione balneare». (a. s.)