L'INCHIESTA

Truffe telematiche, in 14 verso il processo

Gli indagati avrebbero prosciugato i conti correnti dei risparmiatori

NOCERA - Nella casella di posta elettronica di ignari correntisti arrivava una notifica che apparentemente sembrava essere stata spedita dalla banca e che ricordava al cliente di non poter operare online se la persona intestataria del conto non avesse cliccato sul link che gli era pervenuto. E qui avveniva la truffa organizzata da un 46enne di Torre del Greco e dalla moglie insieme ai loro complici. Con il sistema del phishing prosciugavano i conti di risparmiatori che ingenuamente fornivano loro informazioni personali e codici di accesso bancario.

Nei guai 14 presunti responsabili residenti tra Napoli, Avellino e Salerno. Per loro è arrivata anche la chiusura delle indagini dopo la notifica delle misure cautelari che hanno interessato otto indagati finiti uno in carcere, cinque ai domiciliari e tre all’obbligo di dimora con ordinanza firmata dal gip Giandomenico D’Agostino del Tribunale di Salerno e richiesta della Procura salernitana.

 

TUTTI I DETTAGLI SUL QUOTIDIANO IN EDICOLA