Truffe sui redditi Firmata l’intesa tra Ateneo e Finanza

L’accordo dell’Università per il controllo delle certificazioni Già scoperti alcuni casi di false dichiarazioni per le tasse

Fermare i reati di truffa e di falso. E’ l’obiettivo alla base del protocollo d’intesa tra l’Università degli Studi di Salerno ed il Comando regionale Campania della Guardia di Finanza in materia di controlli sulle autocertificazioni presentate dagli studenti.

Il documento è stato firmato ieri mattina presso la sala del Senato Accademico dal rettore Raimondo Pasquino e dal comandante regionale delle fiamme gialle, il generale di divisione Giuseppe Mango, accompagnato dal comandante provinciale di Salerno, il generale di brigata Salvatore De Benedetto.

Il protocollo prevede la trasmissione, da parte degli uffici di Ateneo alla guardia di finanza, delle autocertificazione che gli studenti compilano ogni anno sulla base delle attestazioni Isee utili ai fini dell’individuazione della fascia di reddito di appartenenza per determinare il pagamento delle tasse universitarie. «Compito della finanza – ha sottolineato il generale Mango – è quello di individuare eventuali sacche di evasione non solo relativamente alle tasse universitarie ma anche come congruità dei redditi prodotti dal nucleo familiare di appartenenza». La stipula di questa intesa mira anche a una serie di controlli su entrate e uscite in linea con la politica di correzione strutturale dei conti pubblici, tendendo dunque ad individuare il riscontro sull’effettivo diritto a beneficiare di alcune prestazioni sociali agevolate.

«La nostra Università – ha sottolineato il rettore Pasquino – è una delle poche a non aver applicato aumenti sulle tasse, essendo inferiori oltre la metà rispetto alla media nazionale. In base a questo dato, non è affatto corretto imbattersi in eventuali casi di false autocertificazioni che andrebbero a ledere i diritti di coloro che mantengono un atteggiamento corretto in merito all’equa corresponsione dei tributi».

«Del resto – continua – l’Ateneo eroga servizi e riesce a mantenere un alto livello di prestazioni sia didattiche che di formazione professionale grazie ai trasferimenti erariali e alle entrate tributarie che rispettano il principio dell’equità e della congruità col reddito prodotto dai nuclei familiari».

Sinora non si sono riscontarti casi di evasione presso l’Ateneo salernitano. Però, la guardia di finanza è riuscita a stanare alcuni trasgressori eseguendo un’operazione inversa. Ovvero, effettuando dei riscontri su redditi di famiglie abbienti che dichiaravano meno rispetto al reddito reale, determinando, di conseguenza, la trasmissione di una falsa autocertificazione sulla base del reddito fasullo indicato dai genitori degli studenti.

Mario Rinaldi

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