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Truffavano i pensionati Confermati i domiciliari

Quella messa su da Clorinda Serra, 39 anni, battipagliese, con l’ex dipendente del Cstp Nicola Caponigro e l’avvocato Luca Vuolo, la cui posizione è stata stralciata perché ha patteggiato due anni di...

Quella messa su da Clorinda Serra, 39 anni, battipagliese, con l’ex dipendente del Cstp Nicola Caponigro e l’avvocato Luca Vuolo, la cui posizione è stata stralciata perché ha patteggiato due anni di reclusione, era un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa. La Cassazione ha confermato l’ordinanza del tribunale del Riesame che, alla luce di nuovi indizi di colpevolezza, aveva aggravato il capo di imputazione. Nei giorni scorsi i finanzieri del nucleo di polizia economica e finanziaria di Salerno, guidati dal colonnello Gabriele Di Guglielmo, hanno dato esecuzione, solo per Serra e Caponigro, alla misura cautelare degli arresti domiciliari. L’udienza preliminare per entrambi è fissata a metà dicembre dal gup Gennaro Mastrangelo del tribunale di Salerno.
A far emergere la vicenda è stata la denuncia di una coppia di coniugi ultrasettantenni: «Serra e Caponigro – è scritto nell’ordinanza emessa nello scorso marzo dal gip – fecero credere loro della possibilità di un cospicuo indennizzo alla donna per un infortunio occorso nel 1983. Ai due anziani gli indagati fecero sottoscrivere un contratto di finanziamento per la cessione di un quinto della pensione».
Da qui le indagini della Finanza, confluite nel fascicolo del sostituto procuratore Francesca Fittipaldi e sfociate, circa nove mesi fa, in un’ordinanza cautelare in parte rivista dal Riesame e dal giudizio di merito della Cassazione. Per la procura, Serra e Caponigro, attraverso anche un’associazione di categoria (poi dichiaratasi estranea ai fatti) avrebbero truffato almeno dodici persone con il miraggio di finanziamenti facili o l’illusione di risarcimenti .
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