Truffa seriale con atti falsi per le concessioni edilizie

Non era soltanto una la famiglia ingannata dal geometra che falsificava i permessi edilizi riscuotendo i corrispettivi di pratiche mai concretizzate. Davanti al giudice Marilena Albarano è emerso a carico di Salvatore Siani il ritratto di un presunto truffatore seriale, tant’è che il difensore Paolo Carbone ha chiesto di rinviare l’avvio del processo per riunirlo a un altro che dovrà iniziare tra quattro mesi con un analogo quadro accusatorio. Sarà il giudice Gabriella Passaro a decidere, a metà giugno, se le due vicende dovranno essere discusse in un unico dibattimento.

Nel caso giunto davanti al giudice ieri mattina gli inquirenti accusano Siani di aver rilasciato permessi a costruire, nulla osta della Soprintendenza, sopralluoghi dell’Asl e perfino le ricevute di pagamento che gli servivano per ottenere dai committenti dei lavori il rimborso di oltre 10mila euro che lui, secondo l’accusa, non aveva mai versato. In tre (una coppia di coniugi e il padre di lui, assistiti dagli avvocati Enrico Giovine e Francesco Guerritore) si sono costituiti parte civile. (c.d.m.)

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