IL CASO

Truffa Inps, rischio prescrizione

Rinviato nuovamente il maxi-processo che attende l’unificazione dei sei filoni

PAGANI - Ancora un rinvio, stavolta al prossimo 21 febbraio, per il processo sulla maxitruffa Inps-Mastro Lindo: i diversi filoni del procedimento, ricollegati tra loro, attendono ancora la riunificazione in un solo iter, con il collegio individuato in una composizione inedita, presidente il giudice Gustavo Danise con a latere Giovanni Pipola e Laura Speranza , dopo sostituzioni e avvicendamenti legati a trasferimenti e soprattutto incompatibilità. In attesa di ascoltare un perito, interpellato sulla capacità di stare in giudizio dell’imputato Vincenzo Stile , la prossima udienza dovrà sciogliere infine tutte le problematiche preliminari per avviare il maxi-processo. Il dibattimento dovrà riunire complessivamente sei diversi procedimenti penali, per altrettanti filoni ricollegati tra loro dalle modalità, dallo stesso sistema e dal modus ricostruito dalla Procura di Nocera Inferiore nel corso di anni di lavoro.

Fin dal primo blitz disposto dal gip del tribunale di Nocera nel gennaio 2013, con il primo nucleo del primo meccanismo si sono succeduti nel tempo e negli anni più momenti investigativi. L’attuale snodo processuale non esclude il rischio prescrizione. L’ipotesi di riunire i rivoli dell’indagine in un solo maxi- procedimento, in fase dibattimentale, è stata più volte rallentata da pastoie e beghe procedurali, alcune legate alle semplici notifiche, altre al diritto di difesa, con i giudici più volte incorsi in decisioni per gli stessi imputati, così da far scattare l’incompatibilità. In prima battuta l’inchiesta fu seguita dai carabinieri della sezione pg coordinati dal pm Roberto Lenza , laddove il lavoro dell’accusa arrivò al cuore del sistema nel 2012.

(a.t.g.)