IL FATTO

Truffa informatica Diciassette indagati

La Polizia postale di Salerno trova i responsabili di un ammanco di 130mila euro nelle casse di una ditta conserviera di Cava de’ Tirreni

Hacker che hanno portato via 130mila euro in 15 bonifici a una azienda del salernitano, facendo confluire il denaro su loro carte di credito prepagate. Li ha scoperti la Polizia postale di Salerno, dopo la denuncia ad aprile scorso del titolare di una nota ditta conserviera di Cava dè Tirreni che aveva scoperto il prelievo anomalo dal conto corrente bancario del’azienda. Autori della truffa due esperti informatici di Siracusa, cui è bastato l’invio di una mail all’indirizzo di posta elettronica della ditta, attraverso al quale un software ’cavallo di troià ha attaccato l’intero sistema informatico, consentendo ai due di accedere all’account dopo aver ’lettò la password. Nel corso di perquisizioni domiciliari sono stati recuperati anche frigoriferi, lavatrici, telefonini e altri beni di consumo acquistati con le carte di credito prepagate. Dei 130 mila euro versati sulle card era rimasto poco. Complessivamente sono 17 le persone indagate a Salerno per questa truffa informatica, parenti o amici dei due hacker che hanno usufruito del denaro rubato all’azienda salernitana. Ai due siracusani contestato anche il reato di accesso abusivo al sistema informatico. L’indagine non è stata facile perchè dall’analisi dei 1ogin, gli Ip degli intrusi riconducevano alla rete T.O.R., sistema che rende quasi irintracciabile l’uteute. Alla fine gli uomini della polpostale dsalernitana sono arrivati a una postazione pc che era quella di un tecnico informatico di Siracusa, uno dei due ideatori della truffa.