Truffa all’Inps, a giudizio la gang di Bello

PAGANI. La procura chiede il giudizio immediato per il giro di truffe e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina a danno dell’Inps orchestrato da Pasquale Bello. Il pm Lenza ha firmato la...

PAGANI. La procura chiede il giudizio immediato per il giro di truffe e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina a danno dell’Inps orchestrato da Pasquale Bello.

Il pm Lenza ha firmato la richiesta di giudizio immediato al Gip sulla base di un quadro probatorio pesante, con l’attesa per eventuale data del processo. La richiesta riguarda precisamente quattro persone, il commerciante paganese, originario di Boscoreale, il consulente Luigi Cirillo di Torre Annunziata, Oksana Smyrnova e Nunzio Sorrentino.

Dopo l’arresto effettuato dai carabinieri del Nac e della sezione di Pg dei carabinieri di Nocera, il riesame aveva scarcerato solo Borriello finito ai domiciliari insieme a Bello e ai suoi complici. L’indagine nacque dagli accertamenti della sezione di polizia giudiziaria in collaborazione con il Nucleo antifrodi comunitarie dei carabinieri di Salerno e con il lavoro di ispettori dell’Inps e dell’ispettorato del lavoro di Salerno, fino alla richiesta di custodia cautelare. Le accuse vanno dall’associazione per delinquere, alla truffa e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero messo a segno una mega truffa per oltre 700mila euro di contributi Inps percepiti illegalmente, tutto a danno dell’istituto. Pasquale Bello, secondo l’accusa era la mente e l’esecutore dei pani, assumendo braccianti agricoli impiegati in campi inesistenti o incolti.

(a. t. g.)

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