Trovato sfigurato e con una ferita Giallo sulla morte di un pensionato 

Pollica, il corpo del 68enne di Prignano è stato rinvenuto in un terreno vicino casa dalla ex moglie Solo l’autopsia potrà chiarire gli interrogativi degli inquirenti, non si esclude l’ipotesi omicidio

POLLICA. L’ha trovato l’ex moglie, privo di vita, in una pozza di sangue, in un terreno nei pressi del convento francescano di Pollica. Riverso a terra e con il volto sfigurato. Una morte ancora poco chiara quella di Armando Viola, pensionato, 68enne originario di Prignano Cilento ma residente in via Santa Sofia a Pollica. La donna stava pulendo il terreno con un tagliaerba quando all’improvviso, pochi minuti dopo le 6 del mattino, ha visto spuntare tra gli arbusti il cadavere dell’ex marito.
Sono stati attimi di panico. La malcapitata ha immediatamente contattato i carabinieri della locale stazione, diretti dal maresciallo Lorenzo Brogna, che sono arrivati sul posto in pochi minuti. L’intera area è stata transennata ed ispezionata palmo a palmo. Sul posto anche gli esperti della sezione investigazioni scientifiche di Salerno, il magistrato di turno Ivana Niglio ed il medico legale Adamo Maiese che ha effettuato un primo esame cadaverico esterno. L’uomo sarebbe deceduto almeno dieci ore prima del rinvenimento ma, ad insospettire gli inquirenti, è stata una ferita lacero-contusa alla mandibola.
Da chi è stata procurata? E come? Sono queste le domande alle quali gli investigatori stanno cercando di dare una risposta in queste ore. Ulteriori elementi potranno emergere dall’esame autoptico disposto dal magistrato e che sarà effettuato nella giornata di venerdì. Intanto la salma è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’ospedale “San Luca” a disposizione dell’autorità giudiziaria. La procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha aperto un’inchiesta e al momento si indaga a tutto campo. Nessuna ipotesi esclusa, neppure quella dell’omicidio.
«Stiamo indagando senza tralasciare alcun dettaglio», tagliano corto dalla procura. Sotto la lente degli inquirenti anche le frequentazioni dell’uomo. I militari stanno cercando di ricostruire con esattezza le ultime ore di vita del 68enne passando al vaglio i dati del suo telefonino ed interrogando amici e conoscenti. Al momento però, stando ad indiscrezioni, non sarebbe emerso alcun dettaglio di particolare valenza dalla vita privata del malcapitato. Armando, che prima della pensione era impiegato nel campo del trasporto rifiuti, viveva da solo. Aveva due figli ed era molto stimato. Naturalmente la notizia non è passata inosservata in tutto il comprensorio dove il 68enne era molto conosciuto. I carabinieri, coordinati a livello terriotoriale dal capitano Mennato Malgieri, nel primo pomeriggio di ieri hanno effettuato un sopralluogo all’interno dell’abitazione della vittima repertando del materiale. «Una brutta notizia per la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Stefano Pisani – Armando era un cittadino perbene, non ho mai sentito parlare male di lui in paese. Speriamo venga fatta subito chiarezza».
Vincenzo Rubano
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