la scoperta

Trovati reperti archeologici nel nuovo cimitero

I resti di una villa romana e di pavimenti in cacciopesto, sepolture antiche ripetutamente violate, pilastrini di laterizi: questi sono i reperti archeologici rinvenuti nell’area dove è in...

I resti di una villa romana e di pavimenti in cacciopesto, sepolture antiche ripetutamente violate, pilastrini di laterizi: questi sono i reperti archeologici rinvenuti nell’area dove è in costruzione la nuova ala del cimitero. La conferma è arrivata dall’indagine geoarcheologica realizzata dall’archeologa Tatiana Grimaldi di Montecorvino Pugliano e dalla ditta Geo-Service srl di Curti, in provincia di Caserta, per una spesa di circa 17mila euro: 3mila a Grimaldi e il resto all’azienda.

Nell’ultimo mese sono stati effettuati quaranta carotaggi con lo scopo di costruire sezioni ipotetiche della stratigrafia sottostante la nuova ala del cimitero. La ricerca ha anche evidenziato che l’area, al momento delle indagini geoarcheologiche aveva già subìto un significativo rimaneggiamento con l’asportazione di tutte le piante, la rasatura di alcuni terrazzamenti e lo scavo di profonde trincee per l’alloggiamento di muri di contenimento. Tuttavia, è stato possibile recuperare materiale archeologico, come frammenti di terra sigillata italica, un puntale ed una parete di anfora, orli di ceramica acroma e di impasto, laterizi ed uno strumento di industria litica che lasciavano ipotizzare una frequentazione antropica dell’area in epoca antica.

Dettagli maggiori potranno giungere dalla ricerca compiuta dall’archeologa di Cava, Maria Rosaria Salsano, a cui il Comune ha affidato ad agosto l’incarico di controllo sugli scavi per una cifra di 6.292 euro per 25 giorni lavorativi. (f.p.)

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