Trova la chiesa chiusa, dice messa al bar

L’ex prete di Quadrivio ha celebrato nel locale frequentato da mussulmani. Don Antonio: sapeva che eravamo al Santuario

CAMPAGNA. La comunità parrocchiale della Chiesa San Giuseppe e San Michele Arcangelo della frazione Quadrivio di Campagna continua a far parlare di sé. Già in passato si erano registrate tensioni tra l’ex parroco, don Franco Di Stasio, e il nuovo parroco, don Antonio Ragone, impegnato quest’ultimo a rimettere insieme una comunità ormai divisa e sfiduciata. Dopo mesi di paziente lavoro di ricucitura sembrava essere ritornata la calma. Invece un ennesimo episodio si è verificato giovedì mattina, giorno di Ferragosto e giorno in cui tutta la comunità campagnese era riunita per festeggiare Maria Santissima D’Avigliano a Campagna capoluogo.

Alle 9 in punto don Franco Di Stasio si è recato presso la chiesa del Quadrivio, dove lui, nonostante non sia più parroco perché in pensione, continua a celebrare messa. Giunto davanti l’ingresso dell’edificio religioso si è accorto che lo stesso era chiuso e non poteva accedervi perché le chiavi della porta le aveva il parroco don Antonio Ragone che risultava irraggiungibile.

Senza perdersi d’animo, e senza cercare di capire perché la porta fosse chiusa, don Franco Di Stasio ha agito secondo il proprio istinto. Con i fedeli presenti si è recato presso un bar adiacente la chiesa. Tutto questo è avvenuto sotto gli occhi increduli di diverse persone che frequentano assiduamente l’esercizio commerciale, soprattutto uomini di religione musulmana. I testimoni raccontano che don Franco Di Stasio ha officiato la messa nella sala giochi del bar.

Don Antonio Ragone, avvertito dell’accaduto, ha sottolineato che «la porta della chiesa giovedì mattina era chiusa perché l’ex parroco Di Stasio non aveva comunicato di voler celebrare messa, cosa che ha fatto in altre occasioni; io ero a Campagna, presso il Santuario di Maria Santissima D’Avigliano, e pertanto impossibilitato ad essere contattato visto che dovevo celebrare messa alle 9 e alle 10.30 in presenza del vescovo, monsignor Luigi Moretti». «Don Franco Di Stasio - sottolinea il nuovo parroco - sapeva bene che la chiesa sarebbe rimasta chiusa la mattina del 15 agosto visto che la maggior parte dei parroci erano presso il santuario. Sinceramente non capisco il perché tanto accanimento nei miei confronti e della comunità religiosa che rappresento».

Vitina Maioriello

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