Troppi furti a Scafati Nei rioni periferici si invocano le ronde

A Bagni ladri messa in fuga dai proprietari di una casa L’assessore alla sicurezza: potenzieremo le telecamere

SCAFATI. L’ondata di furti non si arresta e, soprattutto, non risparmia nessun quartiere di Scafati, dal centro alla periferia. Provocando momenti di grande tensione e possibili “incidenti”. Come accaduto, nella notte tra giovedì e venerdì, alla contrada Bagni. Qui, i malviventi hanno tentato di introdursi in alcune abitazioni ma sono stati messi in fuga dai proprietari. Nel mirino i residenti di via Orta Longa, al confine con Angri, e delle traverse di via Alessandro Manzoni, l’ex Strada statale 18. Ma anche altre zone della città al confine con Sant’Antonio Abate e Santa Maria La Carità.

In via Orta Longa, i ladri, a volto scoperto, avrebbero provato a fare irruzione in una casa ma sarebbero stati messi in fuga dai proprietari. Qui, i residenti si sono più volte detti pronti a fare le “ronde” perché l’allarme sicurezza è davvero alto. Ma la protesta dei cittadini corre anche sui social, dove sono tanti a manifestare rabbia e indignazione. Utilizzano parole diverse ma esprimono tutti lo stesso concetto, i residenti dei quartieri presi maggiormente di mira dai ladri negli ultimi mesi.

In una città di oltre cinquantamila abitanti, a vigilare sulla sicurezza ci sono pochi uomini e mezzi delle forze dell’ordine. Per questo, più volte il sindaco Pasquale Aliberti ha chiesto l’elevazione al rango di compagnia dell’attuale tenenza dei carabinieri, a maggior ragione dopo l’aggressione ai militari della tenenza di via Oberdan.

«A Scafati, con l’esiguo numero di uomini a disposizione, si cerca di fare il massimo – sostiene l’assessore alla sicurezza, Nicola Acanfora – Purtroppo gli episodi di microcriminalità possono esserci e sono difficilmente controllabili, miglioreremo la videosorveglianza per cercare di avere un controllo maggiore del territorio».

Ma è allarme anche per le truffe, in particolare a quella dello “specchietto”. È la più in voga sulle strade per spillare euro agli automobilisti, inducendoli a pagare per riparare al danno causato all’auto del truffatore, anche se in realtà la rottura dello specchietto non è mai avvenuta.

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