Troppi assenti in Consiglio Stop al progetto Housing

Tre consiglieri di maggioranza non rispondono all’appello: sciolta la seduta L’Udc chiede le dimissioni di Melchionda. L’assemblea riconvocata per il 19

Salta il consiglio comunale che doveva approvare l’accordo di programma con la Provincia per l’Housing Sociale e l’Udc chiede le dimissioni del sindaco Martino Melchionda. Mancava il numero legale ieri sera nell’aula Isaia Bonavoglia: alle 19, al primo appello, i consiglieri dell’opposizione non entrano in aula e la conta si ferma a 13; trascorso il tempo previsto, il segretario comunale effettua la seconda chiamata: ancora 13 consiglieri sui 16 necessari per l’insediamento della seduta: manca il numero legale, tutti a casa. Assenti Pasquale Lettera dell’Api, Alfonso Cillo e Mauro Del Masto del Pd.

Durissime le reazioni dell’opposizione: l’Udc attraverso il capogruppo Emilio Masala chiede le dimissioni del sindaco: «ci avevano accusato di bloccare l’azione amministrativa – ha detto Masala – ora chi è che blocca la maggioranza? Dove sono i consiglieri che hanno dichiarato il loro appoggio votando il consuntivo?». Il rappresentante Udc accusa l’Amministrazione di ipocrisia, visto che uno dei consiglieri del Pd, Del Masto, non si è presentato negli ultimi tre consigli comunali.

Pronta la replica di Melchionda: «non mi dimetto, il consigliere Cillo ha sempre dichiarato il suo dissenso sul progetto Housing ma qualcuno sta aizzando delle proteste per bloccare tutto a favore di qualche privato, questa è speculazione – ribatte Melchionda – l’edilizia residenziale prevista nell’housing è una grossa opportunità per quanto riguarda il lavoro ma soprattutto è una grande occasione per tutti gli ebolitani che vorrebbero acquistare una casa a prezzi popolari. L’opposizione ancora una volta si è sottratta alla discussione su una scelta importante della città».

Quella che doveva essere una seduta consiliare infuocata si è consumata fuori dal Palazzo di città: i Liberi e Riformisti da sempre contrari all’Housing sociale hanno ribadito come la maggioranza si sia sottratta alla discussione in commissione urbanistica: «troppe domande sono senza risposta – dice Salvatore Marisei – ad oggi non sappiamo se quel progetto rispetti tutte i parametri previsti dalla legge. Domande su cui si è evitato di rispondere e dopo aver abbattuto il limite della decenza amministrativa con varianti speculative in zona agricola e collinare, ora Melchionda e i suoi cedono anche al galateo istituzionale». Mente l’opposizione scaglia l’artiglieria pesante, la maggioranza riunita con il presidente Sgroia decide già la convocazione del Consiglio comunale per venerdì 19 alle 17: i tempi per la ratifica dell’accordo sono stretti e se non vengono rispettati il mega progetto di edilizia residenziale a Fontanelle rischia di saltare.

Angelica Tafuri

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